True Crime: Streets of L.A

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True Crime: Streets of L.A

Ma come detto non si tratta solo di combattimenti; c'è una importante parte strategica nel titolo. Un detective che si rispetti, ha i suoi contatti, i suoi informatori, il fast food preferito, e il meccanico che gli sistema la macchina ogni volta che negli inseguimenti volano via gli sportelli. Tutto questo si traduce nella necessità di usufruire obbligatoriamente di tutti questi servizi, ma organizzando il tutto in modo da non perdere troppo tempo; se la macchina è poco danneggiata, il meccanico la sistemerà in minor tempo; il fast food è d'obbligo per una raccolta svelta di energie, come è d'obbligo tenere gli occhi aperti mentre parliamo con i nostri informatori, visto che in base poi alle scelte fatte, dipenderà la loro sopravvivenza, o la morte, e di conseguenza, un aiuto alla nostra missione. E ancora, una praticamente totale interazione con l'ambiente ci darà la possibilità di usufruire di mezzi di trasporto alternativi, di utilizzare ogni oggetto come un'arma, dalla sedia del bar, al tavolo del ristorante, che possono essere lanciati, distrutti, usati come scudo. Il tutto permeato da un'atmosfera da classico film di Hong Kong che ricorda molto "Grosso guaio a China Town", ma che dà al titolo un fascino notevole.

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A sentire il produttore, Brian Clarke, alla Activision sono particolarmente ottimisti, e certi che alla fine, questo gioco di guida con importanti elementi di combattimento e gestionali, potrà ottenere dei gran risultati. Un occhio di riguardo alla riproduzione fedele delle armi, dalla calibro 45 ai mini-uzi, che nel gioco saranno ottenibili tramite l'accumulo dei cop point, punti ottenuti eliminando questo cinese, o quel mafioso russo. Maggior numero di punti, maggior arsenale ottenibile. I cop point sono stati anche inseriti per aiutare il giocatore a "fare la cosa giusta" e non divagare in inutili sparatorie tra i civili ad esempio. I mezzi di trasporto utilizzabili, o meglio "requisibili" sono circa cinquanta; a Kang basterà esibire la pistola e il distintivo, annunciare "Sono un ufficiale di polizia, quest'auto è requisita!" per poter partire liberamente. Mezzi che saranno diversi a seconda del quartiere in cui il personaggio si trova, a seconda della "ricchezza" della zona.

Dopo l'idea, la tecnica.
Senza dubbio il gioco darà il meglio di se sulla console di Microsoft, l'Xbox, vista la potenza di calcono necessaria a muovere una spaventosa quantità di poligoni, quelli necessari per ricostruire Los Angeles. Ancora alcune esitazioni dell'engine si notano solo nelle concitate sessioni di guida e nelle sparatorie a bordo delle auto, ma non va certo trascurato il fatto che ancora il titolo non è completo, e che di migliorie se ne possono apportare tante. Ottimo l'uso delle luci e di un bump mapping piuttosto validi. Il tutto si svolgerà in terza persona con la telecamera che terrà il personaggio sempre al centro della scena, sia in auto, sia quando saremo a piedi e ci prepariamo allo scontro con le nostre due 45 tra le mani. Mancano alcuni dettagli alla mappa, cosa sulla quale Activision punta parecchio, e per la quale sta lavorando alacremente per ottenere i diritti per la riproduzione delle strutture. Altrettanto importante sarà la colonna sonora del gioco, affidata interamente ad artisti hip-op professionisti, manovra tattica per una probabile futura pubblicazione commerciale della parte audio.

E infine..
Tirando le somme, il gameplay si preannuncia complesso, e anche piuttosto longevo, visto che la completa libertà di movimento concessa ai giocatori e la flessibilità del protagonista principale godono della possibilità di differenti interpretazioni. Il dubbio sorge sulla vera natura di questo titolo, che non avendo un'anima ben definita, potrebbe far storcere il naso agli utenti che più di una volta si son rivelati scettici davanti a tanta "innovazione" e mix di generi; ricordiamo a caso quel 007:Agent Under Fire, titolo estremamente vario ma che poi si rivelò piuttosto mediocre. La salvezza di True Crime sarà dettata certamente dal lavoro della Luxoflux, che se riuscirà a rendere omogenee le diverse caratteristi che del gioco, potrà decretarne la fortuna.

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True Crime: Streets of L.A

True Crime: Streets of L.A

True Crime: Streets of L.A. sembra porsi come ideal punto d'incontro tra Max Payne e Grand Theft Auto, con in più una struttura di gioco che sembra essere più solido grazie ad un gameplay arricchito da elementi "simil RPG" che porteranno sicuramente ampia varietà all'azione di gioco. Se poi a tutto questo si unisce una realizzazione tecnica che sembra essere di primissimo ordine, si intuisce, anche se solo parzialmente, che True Crime potrebbe essere una vera Killer application di questa assolata estate.

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