Turok Evolution

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Turok è un nome che non può non suonare familiare a tutti i possessori di un Nintendo 64. Turok è stato uno dei primi titoli ad uscire sulla console di casa Nintendo e all'epoca costituì uno dei motivi di vanto per chi possedeva quella macchina. Oggi, forse, lo smalto di quel primo titolo si è un po' perso, colpa di quella nebbia persistente che forniva sì una certa dose di suspence ma che in realtà serviva a colmare le lacune di un motore grafico non eccellente.

Con Turok Evolution il personaggio di origini indo-americane ma armato come un soldato del futuro appare per la prima volta sulle console di ultimissima generazione. Il gioco, invece di essere una continuazione dei precedenti episodi, è in realtà un prequel che riporterà il giocatore alle origini del mito di Turok sia nella storia, sia sotto il punto di vista delle ambientazioni immerse in un mondo ricco di vegetazione e mistero che lo hanno reso famoso.
La storia vedrà il contrapporsi, nell'America del 1886, di un guerriero indiano, Tal Set, al capitano Tobias Bruckner.

Giunti alla loro resa dei conti vengono entrambi improvvisamente trasportati nelle Lost Lands attraverso un portale dimensionale. Le Lost Lands sono abitate da una popolazione affine a quella di Tal Set e in guerra con le forze di Lord Tyrannus, composte per la maggior parte di esseri mutanti che ricordano dei rettili. Inevitabile poi che Tal Set si ritrovi coinvolto in prima persona in questa disputa all'ultimo sangue solo per ritrovarsi di fronte il suo vecchio nemico che ha trovato riparo come generale nelle file avversarie.



Questa sarà la storia che animerà il nuovo episodio di Turok ma le novità non si fermano certamente qui.
Particolare attenzione viene dedicata agli sfondi così che riescano davvero a dare l'impressione di muoversi in un mondo che pulsa, che vive. Se la giungla dell'originale all'epoca poteva sembrare convincente quella del nuovo Turok dovrebbe lasciare a bocca aperta. Grazie alle potenzialità delle nuove console alberi e cespugli veramente prenderanno vita, muovendosi al vento o semplicemente piegandosi al passaggio del protagonista o di altri oggetti. Inoltre, al di là della bellezza dello scenario, questo sarà anche modificabile dai colpi del giocatore.

L'intenzione infatti è quella di realizzare un paesaggio che possa essere utilizzato a fini tattici dal chi gioca. In questo senso si potrà sparare agli alberi con le armi pesanti così da farli cascare sui nemici oppure si potrà provocare una frana sui dinosauri più poderosi. Inoltre il semplice passaggio tra le frasche farà rumore rivelando la nostra presenza al nemico, ma al tempo stesso potremo avvantaggiarci dei movimenti delle foglie per intuire da dove verrà la minaccia (e nel caso degli animali più grossi l'annuncio verrà dato dal crollo di interi alberi).
Infatti gli animali che dovremo affrontare saranno molto differenti tra di loro (la previsione è che saranno più di 30 tipi diversi) per dimensioni, velocità, tipo di attacco, intelligenza e approccio. Da piccoli animali simili a lupi ai raptor fino a triceratopi e brachiosauri, è certo che il bestiario di Turok accontenterà tutti i gusti.

Turok Evolution

Turok Evolution

Turok è un buon motivo per aspettare l'inverno. Quando farà freddo comunque si potrà fare 4 passi nella sua giungla ma in realtà sono l'annunciata IA, così brillante da differenziare ogni nemico, gli scenari aerei e il paesaggio modificabile dal nostro passaggio i motivi per cui tenerlo d'occhio. Potrebbe essere un buon FPS che nasce fuori dall'ambito considerato più adatto: quello del PC.