Turok Evolution
Non solo i nemci dovrebbero soddisfare l'occhio ma anche la voglia di sfida dei giocatori: difatti si sta lavorando sull'IA affinchè dimostrino ciascuno un carattere particolare, da quello che attacca a testa bassa, a quello più cauto e letale per arrivare infine a gruppi di animali che attaccheranno in gruppo coordinandosi. In più i nemici dovrebbero reagire con prontezza al fuoco, cercando di evitare i colpi e fuggendo per riorganizzarsi quando feriti gravemente.
Tanto sforzo viene dedicato dunque alla preparazione di un'IA diversificata e intrigante ma altrettanto impegno pare che venga dedicato al design dei livelli che oltre alla preponderante giungla non mancherà di offrire anche città, sotterranei e installazioni nemiche. La novità vera e propria per quanto riguarda l'ambientazione dei livelli arriva però dall'introduzione di situazioni che andranno risolte in aria, quando Tal Set cavalcherà uno pteranodonte (o qualsiasi altro dinosauro volante) allo scopo di contrastare i nemici dall'alto. Un quinto del totale degli stage di Turok dovrebbe essere dedicato alle battaglie aeree, quindi una parte consistente cui spetta il compito di variare sul normale andamento da FPS del gioco.
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E' possibile poi, ma per ora non c'è conferma, che altri animali possano essere sfruttati durante il gioco. In ogni caso gli stage aerei vedranno due tipi di scontri: quelli aria-aria e aria-terra. Le munizioni di base saranno infinite mentre le armi più potenti e la vita verranno rifornite tramite power-up sospesi a una sorta di mongolfiere. Le stesse armi potranno essere potenziate attraverso questo sistema. Lo scorrimento dei livelli aerei potrebbe essere o mono direzionale oppure libero, con la possibilità di ruotare a piacimento in tutte le direzioni. I pericoli infine arriveranno sia da nemici volanti che da postazioni fisse a terra.
Se i livelli aerei sembrano un'interessante aggiunta al nuovo episodio c' è quelcosa nella serie di Turok che non è mai mancata: una spropositata quantità di armi. Come di consueto si partirà con un semplice tomahawk e un arco ma alla fine del gioco si disporrà di un arsenale incredibile, con armi dotate di una seconda e perfino di una terza modalità di fuoco. Il famigerato Cerebral Bore ritornerà così come l'esplosione nucleare che tanto colpì nel primissimo episiodio.
E non mancheranno nemmeno armi che andranno ricomposte pezzo per pezzo durante l'avventura.
Un occhio di riguardo viene dedicato anche al multiplayer che dovrebbe prevedere due opzioni, il classico deathmatch e il capture the flag. Naturalmente le partite in multi si disputeranno in split screen e al momento non c'è nessuna notizia certa circa la funzionalità on line.
Turok ritorna dunque deciso a farsi valere su Xbox così come sulle altre console grazie all'IA e al paesaggio interattivo: 2 buoni motivi per aspettare impazienti l'uscita prevista per fine anno.