La fiera tribù indiana dei Saquin, capeggiata da Tal'Set, viene attaccata nel 1886 dal capitano Tobias Bruckner, alla guida di un terribile reggimento federale votato alla totale soppressione delle stirpi indigene. Nel corso della battaglia i due precipitano all'interno di una caverna sotterranea, per poi riemergere nella dimensione parallela conosciuta con il nome di Lost Lands, dove la vicenda muove effettivamente i propri passi Gli sviluppatori promettono l'episodio più vasto di sempre Accudito dagli abitanti di River Village, Tal'Set abbraccia la loro lotta di liberazione contro Lord Tyrannus e la sua armata di draconiani, tra i quali figura proprio Bruckner, ora ingaggiato dalle forze del male. In virtù di questo incontro, l'avventura di Turok assumerà un doppio valore, individuale, oltre che corale, incarnando in modo perfetto l'antica leggenda tramandata da Tarkeen, uno stregone responsabile di aver riportato alla vita Tal'Set: la profezia narra di un eroe, capace di ricondurre all'ordine le Terre Abbandonate, dopo essersi impossessato dell'antico mantello appartenuto al dio Stone. Il giovane capo indiano verrà dunque indirizzato al compimento del proprio destino da Djunn, il leader delle truppe locali, e da Mayana, una misteriosa nativa di River Village dotata di poteri ineguagliabili I SEMI DEL MALE "Abbiamo posto grande enfasi sul ritorno del cacciatore di dinosauri, e i fan della serie potranno constatare questi tentativi non appena esploreranno i rigogliosi ambienti adattati alla vita preistorica, prendendo parte ad un'avventura epica nelle tormentate Terre Abbandonate", ha dichiarato Dave Dienstbier, direttore creativo di Acclaim Studio Austin. Da queste parole e da altre rivelazioni trapelate, sembra che la casa madre sia orientata alla creazione di un mondo verosimile e di un sistema di gioco in grado di contemplare una massiccia interazione con l'ambiente circostante, ravvisabile nell'incidenza del vento, per esempio, o nel riparo offerto dalla vegetazione, così come nel rumore prodotto dai passi e nel peso che gli effetti sonori esercitano sull'azione
Turok Evolution si preannuncia come il più vasto episodio della saga, arricchito da una meccanica di gioco maggiormente strategica e votata al realismo. L'inedita presenza di enigmi, per la verità semplici ed intuitivi, potrebbe assicurare la giusta dose di varietà ad una serie altrimenti monotematica, mentre le sezioni in volo rappresentano un motivo di sicuro interesse dal punto di vista estetico ed esplorativo. Le trentadue specie di creature preistoriche introdotte e il cospicuo numero armi, configurabili secondo due assetti distinti, costituiscono l'ennesima conferma della cura maniacale con cui Acclaim ha generato le Lost Lands. Sul piano narrativo il gioco è strutturato come prequel dei precedenti titoli, riallacciandosi alla matrice fumettistica del franchise: l'approdo di Turok in una dimensione parallela, soggetta al potere di Lord Tyrannus, è un espediente teso ad introdurre nuovi personaggi e ambientazioni rinnovate. Accanto alla modalità in singolo verranno riproposte le sfide multiplayer in split screen, di cui non sono stati resi ancora particolari dettagliati, specie per quanto concerne il supporto online. Il comparto tecnico, infine, non dovrebbe subire variazioni rilevanti in base alla piattaforma, mantenendosi su livelli assai promettenti.
