Turok Evolution

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Il filmato visionato ha evidenziato inoltre particolari interessanti riguardo la nuova componente strategica implementata, che va di pari passo con il maggior rilievo assunto dall'intelligenza artificiale dei nemici. E' indubbio che il team di sviluppo abbia metabolizzato la lezione di altri capisaldi del genere e che la routine denominata SDS (squad dynamic system) sia da imputare ad un cambio di rotta della saga, indirizzata ora verso orizzonti più maturi e complessi, lontani dalle dinamiche primordiali dei vecchi sparatutto in prima persona. Le truppe comandate da Bruckner si muoveranno pertanto in modo coordinato e sinergico, secondo tattiche connaturate alla situazione e alle scelte del giocatore: gli attacchi modello "kamikaze" degli episodi precedenti rimarranno solo un cattivo ricordo, a fronte di schemi di accerchiamento e manovre offensive assai più stimolanti e realistiche
Turok Evolution
I nemici sono dotati di un'intelligenza artificiale più accurata

I portavoce della software house statunitense tengono inoltre a precisare che il setting di Turok Evolution somiglierà ad un mondo alternativo dotato di vita propria, verosimile nell'assetto e nei dettagli, con particolare riferimento alla fauna e alla flora, oltre che alla struttura dei villaggi e all'organizzazione delle tribù
LE OMBRE DELL'OBLIO
Nonostante tutto, l'autentico pezzo forte del rinnovato gameplay consiste nelle sezioni in volo a bordo di una creatura preistorica, infarcite di battaglie o volte all'esplorazione e alla risoluzione di puzzle; in questo frangente, il punto di riferimento sembra coincidere con la serie Panzer Dragoon pubblicata da Sega su Saturn. Per tale modalità verranno disegnati stage appositi e nemici diversificati, in aggiunta ad armi in grado di sfruttare l'alta quota o capaci di combattere gli avversari che si opporrano a Tal'Set sulle ali di altri volatili; occorre precisare che nelle fasi aeree é possibile abbandonare la canonica visuale in soggettiva ed optare per un comodo sistema di controllo in terza persona, sebbene dettagli più precisi debbano ancora essere rivelati
Turok Evolution
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Turok Evolution

Turok Evolution si preannuncia come il più vasto episodio della saga, arricchito da una meccanica di gioco maggiormente strategica e votata al realismo. L'inedita presenza di enigmi, per la verità semplici ed intuitivi, potrebbe assicurare la giusta dose di varietà ad una serie altrimenti monotematica, mentre le sezioni in volo rappresentano un motivo di sicuro interesse dal punto di vista estetico ed esplorativo. Le trentadue specie di creature preistoriche introdotte e il cospicuo numero armi, configurabili secondo due assetti distinti, costituiscono l'ennesima conferma della cura maniacale con cui Acclaim ha generato le Lost Lands. Sul piano narrativo il gioco è strutturato come prequel dei precedenti titoli, riallacciandosi alla matrice fumettistica del franchise: l'approdo di Turok in una dimensione parallela, soggetta al potere di Lord Tyrannus, è un espediente teso ad introdurre nuovi personaggi e ambientazioni rinnovate.
Accanto alla modalità in singolo verranno riproposte le sfide multiplayer in split screen, di cui non sono stati resi ancora particolari dettagliati, specie per quanto concerne il supporto online. Il comparto tecnico, infine, non dovrebbe subire variazioni rilevanti in base alla piattaforma, mantenendosi su livelli assai promettenti.