Unbroken: Anteprima di un FPS atipico
Unbroken è un fps che da dell'atmosfera una parte dell'esperienza

Tra Sopravvivenza e Vendetta
Sviluppato da MGP Studios, questo gioco d'azione e avventura ci butta nella mischia tra follia, azione e un gameplay atipico per un fps low-res - che ricordo essere disponibile anche in demo - ambientato in un mondo oscuro e pericoloso. In questa anteprima, esploreremo le caratteristiche principali del gioco, le sue meccaniche, e cosa lo rende un titolo da provare, ma senza farsi troppe illusioni.
Il titolo trasporta i giocatori in un mondo devastato, dove il protagonista è in cerca di vendetta contro il traditore Nielsen. La storia si svolge a Crests Edge, un luogo pieno di pericoli (di cui presto sentirete le spine) e segreti da scoprire. La narrazione è ricca di colpi di scena e offre molteplici percorsi e finali, permettendo ai giocatori di scegliere il proprio destino e di vivere un'esperienza unica ogni volta che giocano.

Il gameplay è un mix di azione, avventura e elementi roguelike. I giocatori devono esplorare ambienti ostili, combattere nemici pericolosi e svelare i misteri del mondo di gioco. Una delle caratteristiche distintive è la possibilità di sbloccare nuove abilità, armi e perk, che permettono di personalizzare il proprio stile di gioco. Il sistema di combattimento è dinamico e richiede strategia e riflessi pronti per sopravvivere agli scontri più impegnativi. Assumere le "sostanze" adeguate permette di instakillare alcune nemici, altrimenti prenderli a pugni e calci può diventare molto più complesso di quanto sembri, dato che la barra della stamina si consuma in fretta e le armi da fuoco (o da mischia) sono da usare con una certa attenzione.
Dal punto di vista visivo, offre una grafica pixel art che calca la mano volutamente su un design dei livelli spesso troppo ampi o che lasciano il giocatore senza una guida. La luce è spesso l'unico appiglio per proseguire nei livelli, combattere non è sempre la migliore delle opzioni, ma è spesso l'unico modo di visitare più luoghi possibile. Gli sviluppatori hanno creato un mondo che, pur essendo stilizzato, riesce a trasmettere una sensazione di pericolo e mistero. L'uso sapiente degli effetti particellari come luci e ombre contribuisce a creare un ambiente inquietante e dal sapore ferroso del sangue, che si verserà spesso e talvolta inconsapevolmente, ricaricando e cercando una nuova via per un sentiero che non è mai dichiarato, ma che spinge l'utente a crearlo, facendosi strada più sui dubbi e su ciò che a video non si vede, ma che spaventa allo stesso modo.

In definitiva, salvo invitarvi nuovamente a fare il download della demo per poterne saggiare la bontà, non riesco ad avere ancora un parere netto su un gioco talmente ruvido che ha bisogno di tempo per essere addomesticato e sfrutteremo il periodo dell'early access per capire quanto di buono ci sia oltre quel fascio di luce che ci attira sempre come una falena.