Uncharted 4: Fine di un Ladro

di Roberto Vicario
Possiamo tranquillamente affermare che Uncharted 4: Fine di un Ladro é senza ombra di dubbio uno dei titoli più attesi di quest'anno, se non di questa ancora giovane generazione. I ragazzi di Naughty Dog esordiscono con il loro primo, vero, titolo sviluppato appositamente per PS4 sfruttando una delle icone della passata generazione, quel Nathan Drake entrato nel cuore di milioni di videogiocatori.

Un evento in quel di Milano ci ha permesso di scoprire qualcosa di più sulla trama che farà da sfondo alle avventura di Nathan, Sully e del ritrovato fratello Sam, ma non é tutto! Grazie a Naughty Dog abbiamo avuto anche la possibilità di mettere finalmente le mani sul single player del titolo. Continuate a leggere.


Qualche cenno storico



Gli onori di casa, sul palco della presentazione di Uncharted 4, sono toccati a Arne Meyer responsabile della comunicazione di Naughty Dog. Con estremo entusiasmo lo sviluppatore ci ha finalmente introdotto alcuni cenni storici riguardanti la trama che farà da sfondo al quarto capitolo del famoso franchise. Come ci ha ricordato lo stesso Meyer, la serie si é sempre basata su un miscuglio di elementi che comprendono l'esplorazione, la fantasia e, soprattutto, eventi storici. In Uncharted 4 la storia ruoterà intorno al pirata inglese Henry Every. Pur avendo fatto il corsaro solamente per due anni, la storia di quest'uomo di origini inglesi nasconde un affascinante mistero che ha incuriosito gli stessi sviluppatori. A seguito di un ammutinamento, Every diventa il capitano del vascello chiamato Fancy. Arrivato nell'oceano indiano il capitano ramifica i suoi rapporti con altri cinque pirati per creare una vera e propria flotta che gli servirà per portare a termine il suo progetto. L'obiettivo é infatti la flotta dell'impero indiano. Una serie di vascelli che percorrono spesso le stesse rotte e che trasportano una quantità impressionante d'oro. Il colpo, grazie alla furbizia del corsaro Every, riesce, e il gruppo di pirati prende possesso di un bottino esagerato, che al cambio d'oggi equivale a circa 400 milioni di dollari. Si tratta, del bottino più grande di sempre (conosciuto) mai conquistato da un pirata. Un colpo del genere non passò ovviamente sotto traccia e proprio a causa di questa malefatta, i rapporti tra India e Inghilterra, divennero particolarmente tesi, tanto da creare un vero e proprio caso diplomatico.

Il recupero del tesoro diventò quindi la priorità assoluta da parte dei due governi, ma é qui che la storia si mischia al mistero. La flotta del capitano, Henry Every stesso e ovviamente il bottino, sparirono completamente dalla circolazione, e ancora oggi il mistero non é stato risolto. Qui entra in gioco ovviamente Naughty Dog e sopratutto il nostro Nathan Drake. Scopriremo infatti che Nathan ed il fratello Sam già diversi anni prima dei fatti raccontati nel gioco avevano provato a ritrovare questo tesoro. Una ricerca purtroppo tragica, che costò la vita al fratello di Nathan. Dopo diversi anni, il fratello tornerà dall'anonimato e nello stupore generale svelerà al nostro protagonista di avere delle novità sul tesoro di Every, e che la sua stessa vita dipende dal ritrovamento di quest'ultimo. Nell'avventura si unirà ovviamente l'inseparabile spalla di Nathan, il simpatico e sarcastico Sully. Sulla loro strada, ovviamente, si imbatteranno anche dei nuovi villain: Rafe e Nadine. Il primo si scoprirà avere delle vicissitudini sia con il fratello di Nathan che con il tesoro, mentre la seconda é una mercenaria a capo di un gruppo di soldati proveniente dall'africa.



Un nuovo gameplay



Questa presentazione sulla narrativa del gioco é servita a Meyer per introdurre il lead game designer del gioco che, slide e video alla mano, ci ha raccontato qualcosa sul gameplay e sul setting della demo che poco dopo avremmo provato con mano. Ci troviamo nella pianura del Madagascar e dopo una serie di indizi scoperti, veniamo a conoscenza di 12 torri presenti in questa landa pianeggiante. All'interno di una di queste torri potrebbe celarsi proprio il tesoro. Non tutte però sono raggiungibili facilmente, vuoi per motivi naturali (una di queste antiche strutture si trova all'interno di un vulcano), vuoi per la presenza della milizia capitanata dalla cattiva di turno Nadine.

Quella dell'isola é uno dei diversi ambienti open che troveremo all'interno di questo quarto capitolo della serie. Gli sviluppatori hanno infatti apportato diversi cambiamenti e novità ad una struttura che fino al precedente episodio era molto lineare e cinematografica. Pur non mancando sezioni come quelle appena menzionate, ci sarà anche spazio per ambienti più ampi e liberi di essere esplorati. Ponendo l'accento proprio sull'esplorazione Naughty Dog ha deciso di introdurre la Jeep, un mezzo di trasporto che sarà il giocatore stesso a comandare. Un ambiente ampio presuppone anche una certa liberà di scelta e, proprio in questo senso, saranno gli sviluppatori stessi ad incoraggiarvi a girovagare ogni singolo angolo del livello di gioco per scovare segreti, tesori, pagine del diario del pirata e anche nuovi dialoghi tra i tre protagonisti dell'avventura: Nathan, Sam e Sully.
E' incredibile la fisica della jeep, in grado di modificarsi in base al dislivello o alla tipologia di terreno che si sta affrontando.



Questi ampi spazi hanno anche permesso agli sviluppatori di inserire diverse novità riguardanti il gameplay del titolo. Tra le più importanti segnaliamo una rinnovato e potenziato approccio stealth. Oltre a sfruttare una maggiore libertà di approccio, il giocatore potrà avvalersi anche delle coperture ambientali (come l'erba alta), la possibilità di marcare i nemici così da averli sotto controllo sempre e una particolare barra di allerta che si riempirà di colore giallo sulla testa dei nemici sospettosi. Nel caso venissimo scoperti, la sagoma del nemici diventerà gialla e avremo qualche piccolo secondo (una sorta di ultima chance) prima che inizino ad allertate i compagni, trasformando il tutto nelle classiche sparatorie alla Uncharted.

Non bisogna poi dimenticare il famoso rampino che in più di un'occasione si rivelerà piuttosto utile durante uno scontro, con la possibilità (come abbiamo già visto in filmati precedenti) di atterrare sul malcapitato di turno e stordirlo; inoltre la presenza di Sully e Sam, ci permetterà anche di avere pieno supporto sul campo di battaglia una volta ingaggiato lo scontro.



Jeep per tutti i gusti



Una volta finita la presentazione abbiamo finalmente potuto mettere mano sulla campagna singolo giocatore di Uncharted 4. Purtroppo il tempo a disposizione non é stato tantissimo (circa 20 minuti), ma sufficiente per captare alcuni elementi che ci hanno fatto estremamente piacere. Partiamo da quello che più ci ha colpito: l'ambiente di gioco. La sensazione é che gli sviluppatori si sono impegnati tantissimo nell'offrire un ambiente ricco, dettagliato ed estremamente piacevole da esplorare. Tra un dialogo e l'altro (il gioco é già doppiato in italiano e sembra piuttosto convincente) girovagare sulla jeep per la pianura del Madagascar é un vero piacere per gli occhi. Ogni anfratto e ogni rovina nascondono potenziali segreti che sta a noi scegliere se scoprire o meno.

Inoltre é incredibile la fisica della jeep, in grado di modificarsi in base al dislivello o alla tipologia di terreno (terra, fango e acqua) che si sta affrontando. Proprio su questa caratteristica si é basata quasi tutta la demo, con dei piccoli puzzle ambientali (niente di complesso, ma perfettamente contestualizzati) che abbiamo potuto risolvere grazie alla nostra abilità al volante e in alcuni casi sfruttando un verricello in dotazione al mezzo guidato.

Quello che lascia piuttosto affascinati é osservare le animazioni che si amalgamano sempre al contesto in cui facciamo muovere il nostro personaggio. Di nuove ne abbiamo viste nelle fasi di scalata, mentre per quanto riguarda le sparatorie, stealth a parte, non abbiamo riscontrato grosse novità se non in alcuni animazioni legate al melee takedown.

Non possiamo poi non spendere due parole sulla componente visiva del titolo. Uncharted 4 é visivamente sontuoso, avvolgente e in grado di affascinare il giocatore sin dal primo istante. I modelli poligonali dei personaggi sono ultra dettagliati e l'ambiente di gioco reagisce in maniera credibile a tutte le sollecitazioni da noi provocate. Menzione d'onore per le animazioni facciali che, per quello che abbiamo osservato, sembrano davvero qualcosa di mai visto su PS4 (forse solamente Until Dawn si avvicina).