Untold Legends: The Warrior’s Code
È stato solo alcuni mesi fa, più precisamente a settembre, che Activision importava in Europa per conto di Sony il primo Untold Legends (Brotherood of the Arms), un Action-RPG che vantava sia un grande pregio sia un grande difetto: il pregio era costituito da essere il primo Action-RPG realizzato per PSP e di non avere pertanto nessun concorrente; il difetto risiedeva nel fatto che il gioco, pur essendo alla fin fine discreto, non brillava di luce propria ed anzi si rifaceva troppo al celeberrimo lavoro SnowBlind per PS2, vale a dire Champions of Norrath. Adesso, a distanza di un semestre scarso, Sony torna alla carica, spalleggiata da Ubisoft, con le prime versioni beta di un nuovo Untold Legends, questa volta seguito dal titolo "The Warrior's Code".
Possibile un seguito in così poco tempo? Infatti non si tratta affatto di un seguito: i due giochi condividono esclusivamente la parte principale del titolo, un po' come saghe più famose (Final Fantasy tanto per nominarne una), ed ovviamente la natura intrinseca di Action-RPG, ma per il resto la storia, l'ambientazione, i personaggi e persino parti sensibili della struttura di gioco sono variate. Da questo punto di vista possiamo considerare il primo UL come un "apriporta" estremamente ricco di cliché sviluppato per inserire nel circuito PSP il filone Action-RPG nell'attesa di proporre un prodotto che godesse sicuramente di un'identità personale più marcata.
UL:TWC, dunque, ci propone di rivivere le vicende che ruotano intorno alla città di Koryn Thal, un tempo splendente capitale di ricchezza e cultura, ma trasformata in un decaduto inferno dalle grinfie di un per ora non meglio identificato Warlord, il quale dopo averla conquistata sconfiggendone il Re in duello si è autoproclamato imperatore. Molti cittadini sono dovuti fuggire per scampare alle angherie delle mostruose guardie imperiali, compresi molti bambini tra i quali qualcuno covava in se sentimenti di rivalsa. Cinque di essi, oramai cresciuti, costituiscono i cinque personaggi che sarà possibile selezionare all'inizio della partita per impersonarli nello svolgersi dell'avventura.
L'ambientazione, dicevamo, è cambiata: non più un "canonico" fantasy con topi giganti, lupi, orchi e goblin, ma piuttosto un mondo tecno-fantasy dalle tinte a metà strada tra il tribale e l'alieno. I nemici dall'aspetto parte animale, parte insettoide, parte umanoide verranno affrontati dai nostri eroi con armi che vanno dalle lance d'osso ad avveniristici lanciadischi di titanio, passando per balestre e pugnali come per pistole e poteri mentali. Lo stile "infezione del caos spaziale" si rispecchia anche nei poteri speciali dei personaggi, che saranno (e questa è sicuramente un'innovazione) tra l'altro in grado di assumere temporaneamente forma mostruosa dopo aver "assorbito" sufficiente energia dai nemici defunti.
Tecnicamente il gioco si avvale praticamente del medesimo motore grafico, già riconosciuto decisamente plasmabile, chiaro e versatile, e tanto gli screnshot rilasciati quanto le prima partite sulla beta-version che abbiamo ricevuto trasmettono impressioni positive. Il sistema dei menù, dell'equipaggiamento e delle abilità è presentato in una veste grafica più semplice e funzionale, per quanto nel pratico cambi pochissimo, e naturalmente sarà implementato il gioco in Multyplayer su WAP. In sede di preview sarebbe oltremodo scorretto sbilanciasi oltre in dettagli: rimaniamo pertanto in attesa di mettere le mani sulla versione definitiva per stabilire l'effettivo valore del gioco.
Possibile un seguito in così poco tempo? Infatti non si tratta affatto di un seguito: i due giochi condividono esclusivamente la parte principale del titolo, un po' come saghe più famose (Final Fantasy tanto per nominarne una), ed ovviamente la natura intrinseca di Action-RPG, ma per il resto la storia, l'ambientazione, i personaggi e persino parti sensibili della struttura di gioco sono variate. Da questo punto di vista possiamo considerare il primo UL come un "apriporta" estremamente ricco di cliché sviluppato per inserire nel circuito PSP il filone Action-RPG nell'attesa di proporre un prodotto che godesse sicuramente di un'identità personale più marcata.
UL:TWC, dunque, ci propone di rivivere le vicende che ruotano intorno alla città di Koryn Thal, un tempo splendente capitale di ricchezza e cultura, ma trasformata in un decaduto inferno dalle grinfie di un per ora non meglio identificato Warlord, il quale dopo averla conquistata sconfiggendone il Re in duello si è autoproclamato imperatore. Molti cittadini sono dovuti fuggire per scampare alle angherie delle mostruose guardie imperiali, compresi molti bambini tra i quali qualcuno covava in se sentimenti di rivalsa. Cinque di essi, oramai cresciuti, costituiscono i cinque personaggi che sarà possibile selezionare all'inizio della partita per impersonarli nello svolgersi dell'avventura.
L'ambientazione, dicevamo, è cambiata: non più un "canonico" fantasy con topi giganti, lupi, orchi e goblin, ma piuttosto un mondo tecno-fantasy dalle tinte a metà strada tra il tribale e l'alieno. I nemici dall'aspetto parte animale, parte insettoide, parte umanoide verranno affrontati dai nostri eroi con armi che vanno dalle lance d'osso ad avveniristici lanciadischi di titanio, passando per balestre e pugnali come per pistole e poteri mentali. Lo stile "infezione del caos spaziale" si rispecchia anche nei poteri speciali dei personaggi, che saranno (e questa è sicuramente un'innovazione) tra l'altro in grado di assumere temporaneamente forma mostruosa dopo aver "assorbito" sufficiente energia dai nemici defunti.
Tecnicamente il gioco si avvale praticamente del medesimo motore grafico, già riconosciuto decisamente plasmabile, chiaro e versatile, e tanto gli screnshot rilasciati quanto le prima partite sulla beta-version che abbiamo ricevuto trasmettono impressioni positive. Il sistema dei menù, dell'equipaggiamento e delle abilità è presentato in una veste grafica più semplice e funzionale, per quanto nel pratico cambi pochissimo, e naturalmente sarà implementato il gioco in Multyplayer su WAP. In sede di preview sarebbe oltremodo scorretto sbilanciasi oltre in dettagli: rimaniamo pertanto in attesa di mettere le mani sulla versione definitiva per stabilire l'effettivo valore del gioco.
Untold Legends: The Warrior’s Code
Untold Legends: The Warrior’s Code
Il primo Untold Legends, pur non essendo niente di eclatante, costituì sicuramente un incoraggiante precedente per tutti gli Action-RPG che vorranno fare la loro comparsa su PSP. Rotto il ghiaccio, Sony ci riprova proponendo stavolta un lavoro che, sulla carta, appare sicuramente più ricco di caratteristiche uniche e peculiari di quanto non fosse il predecessore, troppo simile a Champions of Norrath. Immediatamente visibili diverse innovazioni, sia di gameplaying sia di ambientazione, in un tipo di gioco che sulla PSP ancora non ha un vero metro di paragone.