Vanguard Exiles: anteprima della nuova IP di Richard Garfield

Vanguard Exiles è uno strategico roguelike di Richard Garfield

Il mondo intero (ed anche io personalmente!) deve pubblicamente ringraziare Richard Garfield per il lavoro svolto su Magic The Gathering, senza il quale forse non avremmo avuto la pletora di titoli successivi, alcuni dei quali di grande qualità e ancora oggi in auge. Come designer di vari giochi da tavolo e videogame il suo contributo non è da meno, anche se ha sempre preferito optare per piccoli progetti e vedere se i semi avrebbero poi portato altri frutti, vi butto lì un gioco su tutti che è Roguebook di cui con le mie 70 e passa ore confesso che ho apprezzato tantissimo.
Con Vanguard Exiles, Garfield esplora il genere degli auto-battler, portando la sua visione e competenza in un nuovo contesto.

Vanguard Exiles è attualmente in accesso anticipato su Steam, offrendo ai giocatori un assaggio di ciò che il gioco completo promette. Ambientato in un'era dieselpunk post Prima Guerra Mondiale, il gioco fonde magia e tecnologia in un mondo devastato dal cataclisma noto come il Giorno della Cenere. I giocatori assumono il ruolo di Generali che guidano squadre di esiliati in battaglia per reclamare territori perduti. La demo disponibile permette di affrontare l'IA, fornendo un'introduzione alle meccaniche di gioco e alla varietà di unità e azioni disponibili.

Vanguard Exiles: anteprima della nuova IP di Richard Garfield
Nonostante sia un auto-battler, è fondamentale la fase in cui piazzare le proprie truppe.

Un risiko fuori dagli schemi

Non è semplicissimo descrivere questo gioco, per questo vi racconterò come si svolge una partita, ma andando per analogie, che a me piace per spiegare qualcosa di simile e darvi un'idea, è un po' un mix tra Risiko (prendendo la cosa molto con le molle) e un roguelike. Perfetto per una partita in solitaria contro l'IA, fantastico contro avversari umani, per quanto al momento sia davvero indietro per potersi dire totalmente soddisfatti.

Una partita di Vanguard Exiles si svolge in un campo di battaglia dinamico, dove i giocatori devono strategicamente posizionare le loro unità e utilizzare azioni speciali per ottenere punti vittoria. Esistono fazioni specifiche e a loro volta unità, ciascuna con caratteristiche proprie: l'Ironhand Dominion, ad esempio, è una fazione di nani guidata da un imperatore malato, il cui figlio ambizioso cerca di riconquistare terre perdute e ricostruire la gloria del dominio, nonostante le divisioni interne che portano a una guerra civile; Scintillant Assembly, una collettività elfica che ha abbandonato i vecchi dei per abbracciare una fusione di scienza e magia, è diventata paria tra i suoi simili per la loro ricerca sfrenata di conoscenza e potere; il Magus, un gruppo oscuro di diabolisti umani, rimane avvolto nel mistero, con alcuni che sostengono che fossero un progetto occulto governativo, mentre altri credono che adorino un orrore ultraterreno.

Tra queste fazioni abbiamo elementi unità disponibili sono varie e ciascuna ha caratteristiche uniche che influenzano il modo in cui si svolge la battaglia. La fanteria rappresenta il cuore delle forze, versatile e adatta a diverse situazioni, con una buona resistenza e capacità di infliggere danni moderati, ideale per mantenere il controllo delle zone strategiche. I cecchini, invece, sono unità a lungo raggio che possono infliggere danni elevati da una distanza sicura, perfetti per eliminare unità nemiche chiave prima che possano avvicinarsi troppo, anche se vulnerabili agli attacchi ravvicinati.

I maghi utilizzano abilità magiche per influenzare il campo di battaglia, lanciando incantesimi che danneggiano i nemici o potenziano le tue unità; la loro versatilità li rende preziosi in molte situazioni, ma sono spesso fragili e devono essere posizionati con cura. I mech, potenti e resistenti, possono infliggere danni significativi e resistere a molti attacchi, ideali per sfondare le linee nemiche e mantenere il controllo delle zone chiave, anche se costosi e richiedono risorse significative per essere schierati. Le unità di supporto, infine, non sono direttamente coinvolte nel combattimento, ma forniscono benefici alle altre unità, curandole, potenziandole o proteggendole, aumentando la loro efficacia complessiva e facendo la differenza in battaglie prolungate.

Vanguard Exiles: anteprima della nuova IP di Richard Garfield
Se partite bene, avete la strada spianata.

Ogni zona del campo di battaglia offre opportunità e sfide diverse, richiedendo ai giocatori di adattarsi e anticipare le mosse dell'avversario. La varietà di unità e azioni, uniche per ogni squadra, garantisce che nessuna partita sia uguale all'altra, mantenendo il gioco fresco e coinvolgente.

Il gioco offre modalità sia single player che online. In single player, i giocatori possono affrontare sfide per ottenere medaglie e completare obiettivi giornalieri, mentre la modalità online promette classifiche, tornei e una campagna single player più approfondita. L'accesso anticipato permette agli sviluppatori di The Tea Division di raccogliere feedback dalla comunità per migliorare e espandere il gioco, con l'obiettivo di creare un'esperienza di gioco che rispecchi le aspettative dei giocatori.

Grandi dubbi e qualche aspettativa

Palesemente questo gioco è, al momento, totalmente sbagliato. Non sbilanciato, proprio sbagliato. Se guardate la mia partita, pubblicata anche sul nostro canale YouTube, penserete che sia effettivamente facile, perché non è impossibile vincere, ma al momento se vincete il primo scontro e bene, siete immortali, se perdete quello o entro i primi due è quasi impossibile recuperare. I vostri avversari schivano quasi sempre i vostri colpi, di contro le vostre unità li subiscono molto di più di come fanno gli avversari.

Ci sono anche troppi fattori che vanno a deteriorare la possibilità di recupero, come alcuni potenziamenti delle capacità di alcune unità che le rendono dei tank assurdi. Anche nell'assurdo, come dicevo, non è meno bello o interessante, ma la componente di bilanciamento deve essere rivista o ci si deve inventare qualcosa per dare ai giocatori in forte "perdita" qualche modo di recuperare o vanno subito in "rage quit" (giustamente!). Tra l'altro da notare che ogni partita non rilascia alcun potenziamento che possa essere definitivo, questo per mettere tutti i giocatori allo stesso livello, ma che smorza un po' l'idea di progressione. Non mi sento affatto di bocciarlo, anche perché vorrei continuamente giocarci, ma c'è da capire come si comporterà sul lungo periodo.

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