Venezia

Venezia
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La Cryo ci ha abituati ad alti e bassi nelle sue recenti produzioni: titoli come China, purtroppo, avevano veramente poco a che fare con il canonico target dei videogiocatori. Piuttosto rappresentavano un modo un pochino diverso di realizzare un titolo educativo, come se l'avventura in sé non rappresentasse che l'interfaccia per l'accesso a un database di informazioni e di notizie sull'argomento in esame. Ovvio che molti critici, tra cui chi scrive, non abbiano potuto che mettere in evidenza la scarsa propensione videoludica di questo genere di titoli che, guardati con gli occhi di un qualunque videogiocatore, risultano essere largamente insufficienti e, cosa ancor peggiore, per nulla divertenti
Venezia
Le texture riproducono fedelmente le architetture dell'epoca.

Quando sono stato invitato alla presentazione di Venezia, devo dirlo per onestà, ero convinto che mi sarei ritrovato di fronte a un altro titolo della serie "clicca e impara". Solo l'idea di poter finalmente visitare dal vivo la città lagunare mi ha spinto a partecipare all'evento. Invece quello che ho potuto vedere é la realizzazione di un progetto molto ambizioso, in cui sia Cryo che CTO stanno investendo molte delle loro risorse
UN PASSATO... CABLATO!
Perché Venezia é un progetto così ambizioso? Perché é un gioco progettato unicamente per il gioco online. Così come Ultima Online, infatti, non possiede alcuna caratteristica per il giocatore singolo, ma prevede che ogni giocatore si connetta a un server di gioco e prenda parte allo sviluppo del mondo attorno a lui
Il gioco ci vede nei panni di un uomo che si trova in difficoltà economiche. Lo scopo del gioco é quello di recuperare il perduto status economico e di accrescere il proprio potere politico all'interno della Venezia del sedicesimo secolo, periodo in cui la città si trovava, letteralmente, al centro del mondo conosciuto. Tutto passava da Venezia, città ricchissima grazie al commercio e famosissima grazie a iniziative come il carnevale. Purtroppo, però, in seguito a una guerra con i Turchi, le cose stanno lentamente peggiorando