Victory Boxing Contender
LADIES AND GENTLEMEN..
...mettetevi comodi e godetevi l'incontro! E' finalmente giunto il momento di dimostrare di che pasta siamo fatti. Dopo una breve presentazione degli sfidanti, siamo pronti a iniziare il combattimento. Gli incontri si articolano in round (che strano), alla fine di ognuno dei quali tre commissari assegnano il punteggio a entrambi i pugili. Ovviamente vince chi alla fine round prestabiliti ha la somma dei punteggi più alta. Tramite le opzioni é possibile regolare sia il livello di difficoltà che il numero dei K.O. ammessi, ma, stranamente, non il numero né la durata dei round. La schermata di gioco presenta due barre per ogni pugile: quella in alto rappresenta l'energia (é doppia, in giallo quella che avete al momento e in verde quella totale), mentre quella più in basso indica la stamina (ossia la capacità di portare un certo numero di colpi consecutivamente senza dover riprender fiato). Tenete sempre d'occhio questa barra, perché quando sarà quasi del tutto "scarica", porterete i colpi molto più lentamente e affannosamente. Sarà quindi opportuno allontanarsi dall'avversario per riprendere fiato. A differenza di altri giochi del genere, in questo gioco sembra sia meno facile vincere per K.O., visto che l'energia si rigenera in breve tempo, se non si prendono troppe botte consecutivamente. E proprio a causa della stamina, spesso sarà dura mandare al tappeto il vostro avversario
PER FAVORE, NON MORDERMI L'ORECCHIO!
Il titolo di JVC si fa giocare senza troppi problemi, dato che i controlli sono i soliti: colpo al volto destro e sinistro, colpo al corpo destro e sinistro e i montanti che si eseguono premendo contemporaneamente i due pulsanti dei colpi destri o sinistri. Ci si difende usando i due tasti R1 e R2 (parata alta e bassa) e si può irridere l'avversario con L1 e L2. La meccanica del tutto però, almeno per ora, non si amalgama alla perfezione. I movimenti dei pugili sono troppo rigidi e lenti, spesso é difficile girare intorno all'avversario oppure fare delle "toccate e fughe". Più che altro perché non pagano. Come già detto, infatti, l'energia si rigenera troppo in fretta e se prolungate troppo l'attacco rischiate sì di fare un K.O., ma anche di subirlo se rimanete senza fiato. A tal proposito va rimarcato che, allo stato attuale delle cose, cadere al tappeto equivale a sconfitta quasi sicura, visto che per riprendersi bisogna premere furiosamente un tasto qualsiasi. Non ci sarebbe nulla di male, non fosse che, rialzarsi rasenta l'impossibile, visto che per quanto rapidamente si agisca, il fatidico "10" arriva ben prima che la barra per rialzarsi si sia riempita tutta. Speriamo che questo problema di calibrazione venga risolto nella versione finale, perché é una limitazione abbastanza pesante. Naturalmente l'impostazione del gioco é molto arcade, lo si capisce benissimo vedendo i nomi e le fattezze dei pugili che abbiamo a disposizione. Lo svolgimento dei match, tuttavia, non é poi così arcade come ci si aspetterebbe, risultando di più un ibrido tra arcade e simulazione, anche se naturalmente la presenza dei colpi speciali sbilancia il tutto verso il lato arcade. Bisogna ragionare, pararsi il più possibile e cercare di tirare pochissimi colpi a vuoto: essendoci i punteggi, infatti, conta molto di più cercare di boxare bene che tentare di mandare al tappeto l'avversario a tutti i costi. Quindi evitate pure di andare allo sbaraglio menando fendenti a destra e a manca, perché finirete a terra in men che non si dica
...mettetevi comodi e godetevi l'incontro! E' finalmente giunto il momento di dimostrare di che pasta siamo fatti. Dopo una breve presentazione degli sfidanti, siamo pronti a iniziare il combattimento. Gli incontri si articolano in round (che strano), alla fine di ognuno dei quali tre commissari assegnano il punteggio a entrambi i pugili. Ovviamente vince chi alla fine round prestabiliti ha la somma dei punteggi più alta. Tramite le opzioni é possibile regolare sia il livello di difficoltà che il numero dei K.O. ammessi, ma, stranamente, non il numero né la durata dei round. La schermata di gioco presenta due barre per ogni pugile: quella in alto rappresenta l'energia (é doppia, in giallo quella che avete al momento e in verde quella totale), mentre quella più in basso indica la stamina (ossia la capacità di portare un certo numero di colpi consecutivamente senza dover riprender fiato). Tenete sempre d'occhio questa barra, perché quando sarà quasi del tutto "scarica", porterete i colpi molto più lentamente e affannosamente. Sarà quindi opportuno allontanarsi dall'avversario per riprendere fiato. A differenza di altri giochi del genere, in questo gioco sembra sia meno facile vincere per K.O., visto che l'energia si rigenera in breve tempo, se non si prendono troppe botte consecutivamente. E proprio a causa della stamina, spesso sarà dura mandare al tappeto il vostro avversario
PER FAVORE, NON MORDERMI L'ORECCHIO!
Il titolo di JVC si fa giocare senza troppi problemi, dato che i controlli sono i soliti: colpo al volto destro e sinistro, colpo al corpo destro e sinistro e i montanti che si eseguono premendo contemporaneamente i due pulsanti dei colpi destri o sinistri. Ci si difende usando i due tasti R1 e R2 (parata alta e bassa) e si può irridere l'avversario con L1 e L2. La meccanica del tutto però, almeno per ora, non si amalgama alla perfezione. I movimenti dei pugili sono troppo rigidi e lenti, spesso é difficile girare intorno all'avversario oppure fare delle "toccate e fughe". Più che altro perché non pagano. Come già detto, infatti, l'energia si rigenera troppo in fretta e se prolungate troppo l'attacco rischiate sì di fare un K.O., ma anche di subirlo se rimanete senza fiato. A tal proposito va rimarcato che, allo stato attuale delle cose, cadere al tappeto equivale a sconfitta quasi sicura, visto che per riprendersi bisogna premere furiosamente un tasto qualsiasi. Non ci sarebbe nulla di male, non fosse che, rialzarsi rasenta l'impossibile, visto che per quanto rapidamente si agisca, il fatidico "10" arriva ben prima che la barra per rialzarsi si sia riempita tutta. Speriamo che questo problema di calibrazione venga risolto nella versione finale, perché é una limitazione abbastanza pesante. Naturalmente l'impostazione del gioco é molto arcade, lo si capisce benissimo vedendo i nomi e le fattezze dei pugili che abbiamo a disposizione. Lo svolgimento dei match, tuttavia, non é poi così arcade come ci si aspetterebbe, risultando di più un ibrido tra arcade e simulazione, anche se naturalmente la presenza dei colpi speciali sbilancia il tutto verso il lato arcade. Bisogna ragionare, pararsi il più possibile e cercare di tirare pochissimi colpi a vuoto: essendoci i punteggi, infatti, conta molto di più cercare di boxare bene che tentare di mandare al tappeto l'avversario a tutti i costi. Quindi evitate pure di andare allo sbaraglio menando fendenti a destra e a manca, perché finirete a terra in men che non si dica