Virtua Tennis 3
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Dopo averlo potuto testare in una versione ancora primordiale in occasione dell'E3 dello scorso anno, in questi giorni abbiamo avuto la possibilità di un nuovo incontro ravvicinato con il franchise tennistico di casa Sega, giunto al terzo capitolo. Scaricata la demo giocabile da poco più di 800 Mb, lanciamo subito il gioco e ci buttiamo a capofitto in campo. I tennisti selezionabili sono solamente 4, 2 uomini e 2 donne, ma nella versione definitiva ovviamente la scelta sarà molto più vasta e, nell'ambito del World Tour Mode, avrete anche la chance di crearvi un alter ego digitale a vostra immagine e somiglianza. Il campo presente nella demo è quello in erba di Wimbledon.
Dal punto di vista grafico Virtua Tennis 3 appare realizzato in maniera davvero convincente. In particolare saltano subito all'occhio i modelli poligonali dei tennisti, caratterizzati da un elevato numero di poligoni, che ne accentuano i dettagli in modo drammatico. I visi nella fattispecie sono davvero ben fatti e sfoggiano espressioni assolutamente convincenti, così come i muscoli e l'abbigliamento, complici animazioni credibili, evidentemente realizzate per mezzo di un sapiente uso di tecniche di motion capture. Il tutto è poi impreziosito ulteriormente da una palette cromatica sufficientemente realistica e da una illuminazione curata e credibile.
Risulta all'altezza degli atleti anche il campo, con texture per l'erba ben realizzate, arbitri e pubblico animati in maniera convincente. Il tutto si muove con un framerate fissato sui 60 fps, prerogativa indispensabile della serie fin dal primo episodio.
Anche l'audio, seppur essenziale, fa bene la sua parte: effetti sonori realistici, in primis l'impatto della pallina sulle racchette e sul terreno di gioco senza dimenticare il contorno del pubblico, che accompagnerà in maniera credibile lo svolgimento di ogni scambio di gioco.
Se dal punto di vista tecnico Virtua Tennis 3 risulta decisamente promosso dalla prova di questa demo, qualche riserva potrebbe nascere per quanto concerne la giocabilità. Gli estimatori di Top spin 2 o quantomeno coloro che apprezzano un approccio più simulativo al tennis potrebbero storcere infatti un pochino il naso di fronte alla natura spiccatamente arcade di questo titolo che, d'altronde, non può tradire le sue origini arcade. Il risultato di questo approccio poco simulativo si evidenzia nella quasi totale impossibilità di scagliare la palla fuori campo per un colpo dalla potenza mal calibrata, se non nel caso di ribattute di smash dell'avversario, e nella tendenza a tuffarsi in modo fin troppo frequente del vostro tennista, nel tentativo di recuperare una pallina quasi irrimediabilmente perduta. Approfondendo il gioco si scopre però come spesso per evitare il tuffo sia sufficiente far attenzione di portarsi più decisamente sulla pallina prima di colpire e di come, nonostante il tutto sia davvero dannatamente frenetico e arcade, sia comunque davvero molto divertente. Se a quanto provato aggiungiamo una modalità offline ricca rispetto al mero gioco arcade, con un World Tour ricco di tornei e sotto giochi, una componente online ben fatta, con la possibilità di svolgere doppi online, beh, non possiamo a questo punto che essere impazienti di mettere le mani sulla versione definitiva per quello che si preannuncia come uno dei titoli sportivi più interessanti di questa stagione primaverile. Prossimamente su questi stessi schermi.
Dal punto di vista grafico Virtua Tennis 3 appare realizzato in maniera davvero convincente. In particolare saltano subito all'occhio i modelli poligonali dei tennisti, caratterizzati da un elevato numero di poligoni, che ne accentuano i dettagli in modo drammatico. I visi nella fattispecie sono davvero ben fatti e sfoggiano espressioni assolutamente convincenti, così come i muscoli e l'abbigliamento, complici animazioni credibili, evidentemente realizzate per mezzo di un sapiente uso di tecniche di motion capture. Il tutto è poi impreziosito ulteriormente da una palette cromatica sufficientemente realistica e da una illuminazione curata e credibile.
Risulta all'altezza degli atleti anche il campo, con texture per l'erba ben realizzate, arbitri e pubblico animati in maniera convincente. Il tutto si muove con un framerate fissato sui 60 fps, prerogativa indispensabile della serie fin dal primo episodio.
Anche l'audio, seppur essenziale, fa bene la sua parte: effetti sonori realistici, in primis l'impatto della pallina sulle racchette e sul terreno di gioco senza dimenticare il contorno del pubblico, che accompagnerà in maniera credibile lo svolgimento di ogni scambio di gioco.
Se dal punto di vista tecnico Virtua Tennis 3 risulta decisamente promosso dalla prova di questa demo, qualche riserva potrebbe nascere per quanto concerne la giocabilità. Gli estimatori di Top spin 2 o quantomeno coloro che apprezzano un approccio più simulativo al tennis potrebbero storcere infatti un pochino il naso di fronte alla natura spiccatamente arcade di questo titolo che, d'altronde, non può tradire le sue origini arcade. Il risultato di questo approccio poco simulativo si evidenzia nella quasi totale impossibilità di scagliare la palla fuori campo per un colpo dalla potenza mal calibrata, se non nel caso di ribattute di smash dell'avversario, e nella tendenza a tuffarsi in modo fin troppo frequente del vostro tennista, nel tentativo di recuperare una pallina quasi irrimediabilmente perduta. Approfondendo il gioco si scopre però come spesso per evitare il tuffo sia sufficiente far attenzione di portarsi più decisamente sulla pallina prima di colpire e di come, nonostante il tutto sia davvero dannatamente frenetico e arcade, sia comunque davvero molto divertente. Se a quanto provato aggiungiamo una modalità offline ricca rispetto al mero gioco arcade, con un World Tour ricco di tornei e sotto giochi, una componente online ben fatta, con la possibilità di svolgere doppi online, beh, non possiamo a questo punto che essere impazienti di mettere le mani sulla versione definitiva per quello che si preannuncia come uno dei titoli sportivi più interessanti di questa stagione primaverile. Prossimamente su questi stessi schermi.