Viva Piñata: Trouble in Paradise
É innegabile che Viva Piata, uscito nel 2006, abbia costituito per la Xbox360 un esercizio di stile notevole: i simpatici animaletti di carta, allegramente colorati e dettagliati nella finezza dell'alta definizione, hanno saputo aprire la giusta breccia nel cuore di grandi e piccini, tanto da portare alla realizzazione di una serie animata TV e di un party game (Party Animals) con loro come protagonisti. Adesso, a distanza di due anni, i Rare rimettono mano al loro lavoro originale e decidono di “alzare il tiro” promettendo grandi novità da questo nuovo Viva Piata: Trouble in Paradise.
Innanzitutto, la storia. Se nel primo titolo eravamo chiamati a sviluppare il nostro giardino in assoluta indipendenza, sebbene ovviamente ostacolati da svariati elementi esterni, stavolta avremo un vero e proprio Plot contro cui confrontarci: il malvagio Professor Pester con il suo esercito di Cattivelli ha infatti cancellato il database del Piata Central, il computer che gestisce la presenza delle Piata alle feste. Sarà nostro compito ricostruire pezzo per pezzo la sua colossale memoria, ma naturalmente nella nostra opera saremo ostacolati dal succitato cattivone e dai suoi scagnozzi.
Il concept alla base del gioco sarà pertanto pressappoco il medesimo del predecessore: dovremo gestire il nostro giardino in modo da renderlo appetibile alle Piata selvatiche in modo che lo visitino, si trovino bene e divengano stanziali, per poi poterle allevare e portarle alla riproduzione. Per fare ciò avremo a disposizione vari tipi di elementi da gestire, come le piante e i fiori, gli elementi estetici (a cui si aggiungerà una grossa mole di oggetti “tematici”, come ad esempio il piratesco o il gotico cimiteriale) fino al tipo stesso di terreno, cioé sterrato, erboso, laghetto e adesso anche neve e deserto: persino il clima potrà essere influenzato in TiP.
Aumenta, naturalmente, il numero di Piata presenti nel gioco con ben trentadue nuove arrivate, superando la rimarchevole soglia del centinaio. Tra queste anche le Piata “amare” che nel primo titolo costituivano essenzialmente un ostacolo e che adesso potranno essere allevate o semplicemente tenute buone offrendo lodo dei dolci. Come se non bastasse, i possessori di una Xbox LIVE vision camera potranno importare elementi nel gioco attraverso delle apposite carte dotate di un univoco codice a barre: queste carte potranno essere, apparentemente, prodotte dai giocatori stessi con un sistema di capturing-in-game delle loro Piata.
Cosa molto importante, VP:TiP proporrà una modalità MultiPlayer “vera e propria” (nel primo episodio, ricordiamo, il Multy era limitato alla condivisione del medesimo tool) tanto in locale quanto online: il secondo giocatore, oltre a poter coadiuvare il primo nella gestione del giardino e dei tool, avrà accesso ad alcune feature esclusive che vengono anticipate come vere e proprie “magie”, dalla guarigione delle Piata malate all'evoluzione degli item. Gli sviluppatori di Rare parlano di “un nuovo modo di giocare”: staremo a vedere.
Ulteriori anticipazioni riguardano la presenza di una modalità di gioco “libera” per permettere ai giovanissimi di divertirsi senza problemi o in generale a tutti di rilassarsi davanti al magico “terrario interattivo”: nessun cattivello a darci noia, le Piata non si ammalano mai e il credito di monete di cioccolato é inesauribile. Anche il tradizionale Tutorial dovrebbe presentare alcune novità, e si parla di una serie di mini-obiettivi che portino il giocatore passo dopo passo ad impratichirsi sulle molteplici meccaniche del gioco.
Completa il quadro la promessa di un'avventura infarcita di vere proprie quest (relativa al Professor Pester) e di molteplici sotto-quest presentate dai simpatici abitanti di Piata Island. Forti di un motore grafico già pluritestato (e, supponiamo, ulteriormente migliorato), gli sviluppatori sono già alacremente al lavoro, ed il titolo dovrebbe essere sugli scaffali al termine del prossimo settembre: fino ad allora, rimaniamo in attesa...
Innanzitutto, la storia. Se nel primo titolo eravamo chiamati a sviluppare il nostro giardino in assoluta indipendenza, sebbene ovviamente ostacolati da svariati elementi esterni, stavolta avremo un vero e proprio Plot contro cui confrontarci: il malvagio Professor Pester con il suo esercito di Cattivelli ha infatti cancellato il database del Piata Central, il computer che gestisce la presenza delle Piata alle feste. Sarà nostro compito ricostruire pezzo per pezzo la sua colossale memoria, ma naturalmente nella nostra opera saremo ostacolati dal succitato cattivone e dai suoi scagnozzi.
Il concept alla base del gioco sarà pertanto pressappoco il medesimo del predecessore: dovremo gestire il nostro giardino in modo da renderlo appetibile alle Piata selvatiche in modo che lo visitino, si trovino bene e divengano stanziali, per poi poterle allevare e portarle alla riproduzione. Per fare ciò avremo a disposizione vari tipi di elementi da gestire, come le piante e i fiori, gli elementi estetici (a cui si aggiungerà una grossa mole di oggetti “tematici”, come ad esempio il piratesco o il gotico cimiteriale) fino al tipo stesso di terreno, cioé sterrato, erboso, laghetto e adesso anche neve e deserto: persino il clima potrà essere influenzato in TiP.
Aumenta, naturalmente, il numero di Piata presenti nel gioco con ben trentadue nuove arrivate, superando la rimarchevole soglia del centinaio. Tra queste anche le Piata “amare” che nel primo titolo costituivano essenzialmente un ostacolo e che adesso potranno essere allevate o semplicemente tenute buone offrendo lodo dei dolci. Come se non bastasse, i possessori di una Xbox LIVE vision camera potranno importare elementi nel gioco attraverso delle apposite carte dotate di un univoco codice a barre: queste carte potranno essere, apparentemente, prodotte dai giocatori stessi con un sistema di capturing-in-game delle loro Piata.
Cosa molto importante, VP:TiP proporrà una modalità MultiPlayer “vera e propria” (nel primo episodio, ricordiamo, il Multy era limitato alla condivisione del medesimo tool) tanto in locale quanto online: il secondo giocatore, oltre a poter coadiuvare il primo nella gestione del giardino e dei tool, avrà accesso ad alcune feature esclusive che vengono anticipate come vere e proprie “magie”, dalla guarigione delle Piata malate all'evoluzione degli item. Gli sviluppatori di Rare parlano di “un nuovo modo di giocare”: staremo a vedere.
Ulteriori anticipazioni riguardano la presenza di una modalità di gioco “libera” per permettere ai giovanissimi di divertirsi senza problemi o in generale a tutti di rilassarsi davanti al magico “terrario interattivo”: nessun cattivello a darci noia, le Piata non si ammalano mai e il credito di monete di cioccolato é inesauribile. Anche il tradizionale Tutorial dovrebbe presentare alcune novità, e si parla di una serie di mini-obiettivi che portino il giocatore passo dopo passo ad impratichirsi sulle molteplici meccaniche del gioco.
Completa il quadro la promessa di un'avventura infarcita di vere proprie quest (relativa al Professor Pester) e di molteplici sotto-quest presentate dai simpatici abitanti di Piata Island. Forti di un motore grafico già pluritestato (e, supponiamo, ulteriormente migliorato), gli sviluppatori sono già alacremente al lavoro, ed il titolo dovrebbe essere sugli scaffali al termine del prossimo settembre: fino ad allora, rimaniamo in attesa...
Viva Piñata: Trouble in Paradise
Viva Piñata: Trouble in Paradise
Da un gioco che ha brillato per simpatica e originalità, da cui sono stati tratti TVshow e Party Game, era lecito aspettarsi un seguito in tempi relativamente brevi. Detto fatto, Viva Piata: Trouble in Paradise sembra porporre in una nuova chiave, più coinvolgente per quanto concerne la trama e più ricca di elementi scenici, il concept del gioco originale, con in più un MultiPlayer cooperativo vero e proprio. L'autunno non é poi così lontano, ma con tutti questi presupposti la curiosità ci mette comunque in seria attesa del prodotto finito.