Warcraft III: Reign of Chaos

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Warcraft III: Reign of Chaos
Le prime fattorie sono necessarie per costruire nuove unità.

Facciamo un passo indietro nel tempo. Correva l'anno 1994 e Dune II spadroneggiava indisturbato fra gli strategici in tempo reale: il capolavoro della Westwood riusciva a coniugare perfettamente una trama che si rifaceva ai best sellers di Frank Herbert ambientati nell'arido pianeta Arrakis e una giocabilità eccellente. Warcraft vide la luce agli albori del 1995; ambientato nel regno di Azeroth narrava le gesta di due razze diversissime e perennemente in guerra tra loro per il controllo del territorio: gli umani e gli orchi. La perfetta caratterizzazione delle razze, le quali si distinguevano sia per le unità e le costruzioni a cui potevano ricorrere sia per lo stile di gioco diverso che imponevano, unita ad un'ambientazione fantasy che ha poi ispirato persino dei romanzi, e ad una realizzazione tecnica perfetta, che ai tempi faceva gridare al miracolo decretarono un immane successo per Warcraft e segnarono l'inizio di quella che sarebbe in seguito divenuta una saga. Poco più di un anno dopo, infatti, la Blizzard, rilasciò il seguito del suo capolavoro, Warcraft II : Tides Of Darkness, che riusciva a migliorare considerevolmente il suo predecessore, facile da imparare ma difficile da completare, e che conteneva al suo interno un gran numero di innovazioni per il genere ad iniziare dall'interfaccia che in seguito è diventata l'interfaccia standard per gli strategici, a cui tutti gli sviluppatori si sono ispirati. Inutile dire che raggiunto il top con Warcraft II la Blizzard decise di sfornare un'altra perla, Starcraft, che grazie anche all'esplosione dei server per il gioco in rete su internet (Battle.net), continua a rappresentare tutt'oggi il metro di paragone per chiunque si voglia avventurare nel genere: inimitabile e ineguagliabile.
A cinque anni dall'uscita di Starcraft e a ben sette dall'ultima avventura nel regno di Azeroth (se escludiamo le espansioni uscite in seguito) finalmente la Blizzard ha rotto il velo di mistero che ricopriva il suo lavoro su Warcraft III, ormai entrato in fase di beta testing, e destinato a vedere la luce, ritardi permettendo, in estate. Dopo una miriade di "rumours" che si sono susseguiti negli anni passati (sembrava addirittura che Warcraft III dovesse contenere elementi tratti dai giochi di ruolo), finalmente possiamo scoprire la verità... Abbiamo analizzato per i nostri lettori una versione ancora in fase beta, nella quale erano completamente assenti le opzioni per il gioco il single player ma perfettamente giocabile in multiplayer su Battle.net e dalla quale si distinguono chiaramente le potenzialità del gioco.

ESPLORANDO IL REGNO DI AZEROTH...
Fin dal menù principale del gioco, che appare appena si lancia il programma (con un tempo di caricamento che definirei inesistente), si intuisce la cura che gli sviluppatori hanno posto per migliorare ogni singolo particolare dei loro precedenti lavori: infatti il menù di Warcraft III presenta, invece di una semplice immagine, una animazione che fa la sua bella figura sullo sfondo. Naturalmente ogni elemento grafico, a partire dal menù principale sino ad arrivare all'interfaccia del client di Battle.net integrato, è stato completamente ridisegnato. Anche le musiche che accompagnano le fasi di preparazione al gioco sono curatissime e mai noiose. Già nella beta i menù risultano molto completi e danno la possibilità di adattare la grafica ed il sonoro del gioco ai vostri gusti ed alle possibilità del vostro hardware. Una volta lanciato il client di Battle.net e completata l'autenticazione si entra nella fase di preparazione alla partita vera e propria. Anche Battle.net è stata profondamente modificata per prepararsi all'avvento di Warcraft III, includendo addirittura funzioni per la crittografia di username e password e modificando la funzione di controllo del cd-check per rendere il gioco ondine impossibile ai possessori di copie pirata. Seppur graficamente modificata, l'interfaccia del client pare a prima vista non troppo dissimile da quella presente in Starcraft: sulla sinistra abbiamo la finestra di chat, sulla destra la lista delle persone presenti nel canale, e, unica novità, in alto una lista di pulsanti che permettono di accedere alle nuove sezioni di Battle.net: selezionando il pulsante "Play Game" infatti sarà Battle.net a trovare una partita in base alle vostra scelte; potrete scegliere se cimentarvi in degli 1vs1, 2vs2 o 3vs3, selezionare una lista di mappe sulle quali volete giocare e dopo un periodo di ricerca verrete portati direttamente alla fase di gioco senza passare per alcuna finestra intermedia.

Ed ecco il nostro primo eroe: Beazel Bludstone, re delle montagne.
Ed ecco il nostro primo eroe: Beazel Bludstone, re delle montagne.
Appena viene costruita la trentunesima unità l'upkeep fa la sua comparsa.
Appena viene costruita la trentunesima unità l'upkeep fa la sua comparsa.
La fase di login di Battle.net è rimasta invariata rispetto alle sue ultime incarnazioni.
La fase di login di Battle.net è rimasta invariata rispetto alle sue ultime incarnazioni.
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Warcraft III: Reign of Chaos

Warcraft III: Reign of Chaos

A cura di Manuel 'Mad' Orrù

Sono passati 5 anni dal rilascio di Starcraft ma possiamo dire che non è stato tempo perduto: alla Blizzard hanno lavorato per aggiornare il loro motore grafico consci che i loro prodotti precedenti non dovevano essere stravolti, ma, piuttosto, riveduti e corretti. Warcraft III colpisce nel segno in quasi tutti i campi: grafica e sonoro di livello strepitoso per il genere, e gameplay migliorato in tutti i campi in cui poteva essere migliorato quello, già di per se strepitoso di Starcraft. Adesso non è più possibile vincere solamente ammassando unità e mandandole all'attacco ma bisogna pianificare la propria strategia a partire dalla produzione delle unità stesse per non incorrere nelle penalità legate al meccanismo dell'"Upkeep". Anche il controllo delle unità nelle battaglie è stato molto semplificato grazie all'inserimento dei sottogruppi ed al fatto che generalmente ne vengono impiegate di meno ma più potenti e resistenti.
Se la Blizzard riuscirà ad inserire nel gioco, che già nella versione beta è largamente il rts migliore in circolazione, delle campagne coinvolgenti (come d'altronde è sempre riuscita a fare nei suoi prodotti passati), saremo di fronte ad un prodotto in grado di resistere al top per molti anni, almeno, nelle speranze dei suoi sviluppatori, fino all'uscita di Starcraft II.
In definitiva un prodotto da aspettare con ansia, sperando che l'attesa non si prolunghi troppo nel tempo.