Warcraft III: Reign of Chaos

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Warcraft III: Reign of Chaos
Ecco un creep, uno dei più deboli.


E' ancora possibile creare delle partite e pubblicizzarle nei canali come in Starcraft tramite l'opzione "Custom Game", e, anche se nella beta non era possibile farlo, sarà possibile creare una squadra e lasciare a Battle.net l'incombenza di trovare la squadra avversaria. Sono inoltre presenti delle sezioni per la gestione di una lista di amici, per la gestione dei clan, e per i tornei che secondo le intenzioni della Blizzard dovrebbero svolgersi ogni weekend; è rimasta anche la possibilità di consultare la classifica della "Ladder" ed è stata aggiunta l'opportunità di modificare la finestra di chat (colori, filtri, ecc.) in base alle vostre preferenze. Come si può notare la Blizzard è andata verso una semplificazione e una conseguente velocizzazione dei passi per iniziare una partita in rete senza rinunciare nel contempo all'impostazione standard di Battle.net per venire incontro anche a coloro che vogliono chattare piuttosto che giocare o comunque effettuare un "debriefing" fra una partita e l'altra (in verità non pochissimi).
Una volta raggiunta la fase di gioco le novità balzano subito agli occhi: ma andiamo con ordine....
In Warcraft III, oltre alle razze storiche, orchi e umani, sono presenti altre due fazioni: gli elfi della notte (Night Elves) e i non-morti (Undead): all'inizio della partita, qualunque razza voi scegliate, partirete con un gruppo di lavoratori e l'edificio cardine della vostra base, la "Town Hall". I lavoratori sono le uniche unità in grado di costruire edifici e raccogliere l'oro ed il legno (con l'eccezione degli Undead, nei quali il legno non lo raccolgono i lavoratori, gli Acolyte, ma bensì i Ghouls, che sono anche i guerrieri di base della fazione) necessari per l'espansione sia del vostro esercito che della vostra base. A differenza di Warcraft II non è possibile accelerare la costruzione degli edifici impiegando più unità ed è altresì sparita la distinzione fra edifici di base ed edifici avanzati: gli edifici costruibili sono tutti riuniti in un'unica schermata e quelli non ancora costruibili non sono selezionabili. Con i lavoratori si esauriscono, praticamente le somiglianze fra le fazioni di Warcraft III: infatti con la costruzione dei guerrieri, le unità di ogni razza si differenziano in tantissimi aspetti che ogni giocatore dovrà adattare il proprio stile di gioco in funzione della razza che ha scelto o viceversa, scegliere la razza a lui più adatta (proprio come avveniva in Starcraft). Ogni fazione ha infatti le sue prerogative principali: gli Orchi possiedono unità potenti ma non veloci, gli Undead sono grado di espandersi molto rapidamente perché non devono trasportare l'oro alla Town Hall ma gli basta "infestare" una miniera, i Night Elves sono dotati di edifici viventi che, come tali possono essere spostati e addirittura usati per combattere, gli umani hanno le unità più versatili, ma non è detto che le siano anche le più forti. Come nei precedenti prodotti della Blizzard è possibile procedere agli upgrade, sia degli edifici che delle unità: i primi vi permetteranno di costruire unità ed edifici sempre più forti e sempre più avanzati, i secondi permetteranno ai vostri guerrieri di comportarsi meglio in battaglia (infliggeranno più danni e ne sosterranno di meno).
Per procedere al sostentamento delle unità è necessario costruire delle fattorie (Ziggurat per gli Undead e Moon Well per i Night Elves) in numero proporzionale alle unità attive: in Warcraft III, al contrario di Starcraft è comunque sconsigliato tenere le proprie unità ferme senza combattere; infatti a seconda del numero di unità possedute entrerà in funzione l'"Upkeep", una specie di tassa da pagare per il loro mantenimento. Come si paga questa tassa? E' semplice. Se le vostre unità sono in numero minore di 30 i vostri lavoratori portano alla Town Hall il 100% dell'oro che estraggono dalla miniera; se sono tra 30 e 60 portano il 70% e se sono più di 60 portano solo il 40% dell'oro estratto. Unitamente all'introduzione dell'"Upkeep" la Blizzard ha provveduto ad abbassare il numero massimo di unità costruibili. Infatti in Warcraft III si spinge in giocatore a costruire le unità e a mandarle costantemente all'attacco; le unità sono in numero minore ma sono più resistenti, le battaglie non sono più su larga scala come in Starcraft e questo rende più importante l'attacco e la preparazione dell'attacco.

La fase di login di Battle.net è rimasta invariata rispetto alle sue ultime incarnazioni.
La fase di login di Battle.net è rimasta invariata rispetto alle sue ultime incarnazioni.
Ecco come appare il client di Battle.net dopo il restyling grafico.
Ecco come appare il client di Battle.net dopo il restyling grafico.
La fase di login di Battle.net è rimasta invariata rispetto alle sue ultime incarnazioni.
La fase di login di Battle.net è rimasta invariata rispetto alle sue ultime incarnazioni.
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Warcraft III: Reign of Chaos

Warcraft III: Reign of Chaos

A cura di Manuel 'Mad' Orrù

Sono passati 5 anni dal rilascio di Starcraft ma possiamo dire che non è stato tempo perduto: alla Blizzard hanno lavorato per aggiornare il loro motore grafico consci che i loro prodotti precedenti non dovevano essere stravolti, ma, piuttosto, riveduti e corretti. Warcraft III colpisce nel segno in quasi tutti i campi: grafica e sonoro di livello strepitoso per il genere, e gameplay migliorato in tutti i campi in cui poteva essere migliorato quello, già di per se strepitoso di Starcraft. Adesso non è più possibile vincere solamente ammassando unità e mandandole all'attacco ma bisogna pianificare la propria strategia a partire dalla produzione delle unità stesse per non incorrere nelle penalità legate al meccanismo dell'"Upkeep". Anche il controllo delle unità nelle battaglie è stato molto semplificato grazie all'inserimento dei sottogruppi ed al fatto che generalmente ne vengono impiegate di meno ma più potenti e resistenti.
Se la Blizzard riuscirà ad inserire nel gioco, che già nella versione beta è largamente il rts migliore in circolazione, delle campagne coinvolgenti (come d'altronde è sempre riuscita a fare nei suoi prodotti passati), saremo di fronte ad un prodotto in grado di resistere al top per molti anni, almeno, nelle speranze dei suoi sviluppatori, fino all'uscita di Starcraft II.
In definitiva un prodotto da aspettare con ansia, sperando che l'attesa non si prolunghi troppo nel tempo.