Warrior Kings

Warrior Kings
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Il tutto é assimilabile dal giocatore in due maniere: la prima é, ovviamente, giocando, mentre la seconda é l'utilizzo del pratico tutorial che permette agli utenti di avere una prima idea di cosa li aspetta. Essendo la curva di apprendimento per le operazioni fondamentali molto ripida, il tutorial non si fermerà solo alle opzioni superficiali, andando anzi nel particolare e spiegando anche le funzioni più articolate e sofisticate a disposizione del giocatore. Per rendere meglio l'idea, la Black Cactus ha spiegato che, come negli altri giochi di strategia é semplice spostare una singola unità, così in Warrior Kings sarà possibile gestire e comandare centinaia di soldati. Un'affermazione molto ambiziosa e forse un po' azzardata (600 soldati da organizzare rimangono pur sempre 600 soldati da organizzare), ma che fa capire in modo inequivocabile il nuovo modo di concepire il controllo della situazione sul campo di battaglia
Warrior Kings
Spesso le schermate di gioco riportano alla mente il celebre film BraveHeart

...E GRAFICA SCALABILE!
Oltre alla giocabilità, un altro aspetto chiave di Warrior Kings é quello puramente estetico. La grafica utilizzata é ovviamente tridimensionale e dalle immagini fino circolate fino a questo momento, appare veramente valida. Quello che in essa colpisce non é solo il numero di poligoni o di elementi su schermo, quanto piuttosto l'ottima ambientazione che é stata ricreata, ricchissima di elementi fantasy. Si, signori, proprio fantasy, perché Warrior Kings é anche questo: un gioco ambientato in un mondo fantastico, abitato da mostruose creature e potentissimi maghi. Un cielo scuro che sovrasta un antichissimo castello, un gruppo di soldati in formazione da battaglia dislocati su una collina nebbiosa: tutto questo é veramente molto suggestivo e, confidando nel motore grafico, in movimento sarà ancora più entusiasmante. La quantità di particolari che caratterizza i vari soldati, cavalieri e personaggi, poi, contribuisce a rendere l'aspetto del campo di battaglia ancora più realistico
La cosa interessante é che tutti questo ben di Dio é frutto di un motore grafico scalabile: secondo fonti ufficiali, il gioco sarà in grado di girare su computer con processori dai 266 MHz in su: la velocità di gioco su queste macchine sarà del tutto simile a quella ottenibile con processori di potenza doppia, in quanto la differenza starà nella quantità di particolari ed elementi grafici presenti sullo schermo, ovviamente superiore man mano che la potenza della CPU aumenta. Da questo punto di vista Warrior Kings riporta alla mente l'onirico Republic: The Revolution di Demis Hassabis, anch'esso dotato di un potentissimo motore grafico scalabile (il Totality)