Watch Dogs

di Roberto Vicario
Ehi, e tu cosa ci fa nella mia città?

Se fino adesso abbiamo stuzzicato solamente in superficie la vostra fantasia, aspettate di ascoltare tutto quello che il gioco ha da offrire sotto l'aspetto online. I ragazzi di Ubisoft hanno cercato di realizzare un sistema online che si integrasse alla perfezione con la componente singolo giocatore. In questo modo avremo un sistema in grado di coesistere - ma senza invaderlo - con l'universo singolo giocatore.

In qualsiasi momento i giocatori potranno creare e mandarsi - se le persone sono presenti nella lista amici - dei contratti che i destinatari potranno decidere di accettare o declinare. Le sfide online potranno essere di diverso tipo, spaziando da gare in macchina tra più giocatori, fino ad arrivare a vere e proprie sfide uno contro uno in cui bisogna rubare o difendere dei dati vitali all'interno di un'area delimitata.

Chiudendo con successo i contratti, avremo anche la possibilità di salire di livello e questo sistema ci permetterà di migliorare la nostra fama all'interno della comunità online. Il sistema, provato in un ambiente locale, ci ha decisamente intrigato; il fatto di impostare un mondo che può essere “invaso” in qualsiasi momento da altri giocatori, si collega in maniera estremamente fedele alla stessa filosofia di gioco, diventando quindi un valore aggiunto in termini di varietà di gameplay.



Ovviamente, bisognerà testare il tutto quando ci saranno i server online e la mole di giocatori sarà decisamente maggiore, ma possiamo tranquillamente ammettere che il sistema ci sembra, almeno alla base, decisamente interessante.

A questo poi si aggiungono delle sfide che potranno essere create e mandate online attraverso la companion app chiamata CTos Mobile, scaricabile da tutti i principali store mobile. Inoltre, la stessa app permetterà di effettuare delle sfide uno contro uno in cui un giocatore controllerà Aiden direttamente all'interno del gioco, mentre l'altro prenderà le parti della polizia gestita dal tablet/smartphone. Ad ogni modo, dedicheremo uno speciale a parte a questo aspetto così particolare del gioco.

Downgrade o non downgrade, questo é il problema!

Arriviamo cosi alla conclusione di un corposissimo hands on che, speriamo, abbia fugato un po dei vostri dubbi. Non possiamo congedarci però senza aver parlato di quella che é stata la componente più chiacchierata delle ultime settimane: quella tecnica.

Giocato su PS4 il titolo ci é sembrato sicuramente meno perforamente rispetto al filmato che era stato presentato all'E3 del 2012, ma non così distante. I modelli poligonali della città e dei personaggi sono ottimi, con una mole di texture e di dettagli più che soddisfacente. Ad aiutare il tutto ci pensa un sistema di illuminazione dinamico che, sopratutto nella fase notturna, regala pregevoli giochi di luci e ombre.




Anche il frame rate, sebbene viaggi a 30fps, non i ha mostrato vistosi cali in termini di fluidità, nonostante la mole di oggetti mossi contemporaneamente sullo schermo. Infine, anche la profondità del campo visivo ci é sembrata più che soddisfacente. Unica pecca, una quantità di pedoni che in alcune zone - come la downtown di Chicago - ci é sembrato forse un po troppo risicata. Vista la potenza del nuovo hardware, questa problematica poteva essere facilmente risolta.

Nel complesso, tuttavia, non possiamo davvero lamentarci di quanto visto. Sebbene non sia nulla che faccia gridare al miracolo, i dettagli non mancano, cosi come la stabilità. Insomma un lavoro più che buono.

Avendo provato la versione in lingua inglese, non possiamo invece dirvi molto sul comparto audio del gioco. Il doppiaggio nella lingua della Regina sembra ottimo, cosi come la campionatura dei vari rumori della città. Ovviamente, una prova approfondita sul codice nostrano fugherà ogni sorta di dubbio sul doppiaggio nella lingua del Bel Paese.

Tirando quindi le somme, possiamo dire che Watch Dogs ci ha decisamente sorpreso in positivo. Il lavoro svolto dai ragazzi di Ubisoft Montreal, toccato con mano, ci ha regalato una fortissima sensazioni di solidità e divertimento. Pur non rivoluzionando un genere, il gioco offre una dimensione alternativa e valida ai più classici open world, oltre ovviamente ad una mole di contenuti davvero invidiabile. Davvero un ottimo lavoro, Ubisoft.