Wave Race Blue Storm

Certo la situazione rispetto all'uscita dell'edizione a 64 bit di Wave Race é cambiata radicalmente. Se nel 1996 Nintendo scommise sulla qualità di Wave Race 64, prendendo di contropiede chiunque ritenesse la scelta di quel gioco come sostegno immediato alla pubblicazione del Nintendo 64 come un azzardo, oggi tutti si attendono, giustamente, la riconferma di un campione. Per questo motivo la presentazione di Wave Race Blue Storm allo scorso E3 losangelino é stata gestita con grande calma e dosaggio d'informazioni nei giorni immediatamente precedenti all'esibizione. Ma tagliamo la testa al toro e veniamo al dunque: dato che abbiamo potuto provare con mano la nuova versione di Wave Race, possiamo indubbiamente confermare quanto detto da molti: tecnicamente ci si poteva aspettare di più

Approfondiamo il discorso "tecnologico", prima di passare alla natura vera e propria del gioco Nintendo. Da un titolo tanto importante, significativo e, soprattutto, realizzato dalla mirabolica Nintendo, chiunque si sarebbe aspettato qualcosa di assolutamente inedito qualitativamente. E invece Wave Race Blue Storm é un ottimo gioco, dotato di un aspetto grafico di primissima qualità e in grado di surclassare senza grossi problemi tutti i suoi concorrenti, ma che forse non é riuscito a svitare le mascelle degli astanti come doveva. Dove risiede il problema? Fondamentalmente nei paesaggi: a momenti davvero molto riusciti e addirittura "poetici", si alternano alcune ambientazioni leggermente spoglie o semplicemente più banali del previsto. E qui chiudiamo con i lati negativi, per passare alle note positive
Dal punto di vista grafica Wave Race Blue Storm può contare su un movimento dell'acqua che é ancora semplicemente quanto di meglio si possa chiedere a questa industria. La situazione é stata sensibilmente migliorata rispetto a Wave Race 64, tanto che le moto d'acqua appaiono più pesanti, reali, fisicamente presenti. Per rimanere nell'ambito squisitamente tecnico segnaliamo la presenza di tempeste e pioggie torrenziali (da cui il nome) che rendono il gioco ulteriormente difficoltoso, ma che soprattutto sono capaci di trasmettere a chi siede di fronte allo schermo una vaga sensazione di umidiccio... questo grazie a degli effetti visivi superbi e ad uno studio della fisica di onde, gocce d'acqua e movimenti delle onde davvero di primissima fattura