Wii U

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Se c'é una grossa novità a questo Electronic Entertainment Expo questa é sicuramente Wii U, la nuova console Nintendo. Il colosso nipponico ha dimostrato ancora una volta di essere un passo avanti alla concorrenza, proponendo un sistema che si va a collocare tra questa e quella che sarà la nuova generazione di console casalinghe. Se da un punto di vista puramente tecnico le prestazioni di Wii U non si discosteranno troppo da quelle di Xbox 360 e Playstation 3, dal punto di vista dell'innovazione il divario con la concorrenza sarà netto. Come già era successo cinque anni fa, l'attenzione dei giocatori non si é concentrata sulla scheda tecnica della console Nintendo, che é comunque di tutto rispetto, ma sul particolare sistema di controllo, che implementerà due pad differenti.



Il primo sarà il classico Wii Mote, ovviamente corredato di funzionalità motion plus, il secondo sarà una sorta di tablet, uno schermo multitouch da sei pollici corredato però da tutta quella serie di levette e bottoncini che fanno di un pezzo di plastica un buon pad. L'annuncio ufficiale di questa nuova console ha generato grande aspettativa, ma ha anche sollevato qualche perplessità, sopratutto in chi é rimasto scottato dalla precedente console Nintendo, e non stiamo parlando solamente dei core player. Grazie alla divisione italiana del colosso nipponico, abbiamo avuto accesso ad un'area riservata della fiera losangelina, dove abbiamo potuto provare tutte le tech demo annunciate dal palco del Nokia Theatre, alimentando così l'aspettativa e fugando qualche perplessità. La prima tech demo che abbiamo deciso di provare si chiamava "Japanese Garden", una sorta di video interattivo creato per mostrare le potenzialità tecniche del Wii U, ma non solo.

Il filmato, lo stesso proiettato durante la conferenza, era ambientato in un giardino giapponese, che, sorvolato da quattro magnifici volatili, cambiava aspetto a seconda della stagione e dell'ora del giorno. Il video ci ha convinto circa la potenza del Wii U che, a differenza della console precedente, sarà in grado di gestire correttamente dettagliatissimi ambienti digitali in tre dimensioni, supportando tecnologie di rendering al passo con i tempi. Mentre sullo schermo della tv scorrevano bellissime immagini in alta definizione, sullo schermo del pad venivano proiettate altre immagini, un secondo punto di vista, che potevamo gestire a nostro piacimento.


Diario di Sviluppo - Parte 3


Premendo uno dei grilleti posteriori e inquadrando l'ambiente circostante, era possibile ammirare nuovi angoli del giardino entro un raggio di circa 180. Una bella idea, che a nostro parere potrebbe trovare diverse applicazioni ludiche. Dopo esserci rifatti gli occhi con "Zen Garden" abbiamo provato la tech demo meno interessante, che si chiamava "Measure Up", sviluppata per mostrare le funzionalità touch del controller del Wii U. "Measure Up" era una sorta di minigioco multiplayer che chiedeva a due giocatori di disegnare a turno delle forme geometriche con diverse caratteristiche, valutando gli schizzi prodotti e assegnando di conseguenza un punteggio.

Niente di particolarmente divertente, anche se abbiamo potuto mettere le mani sullo stilo, altra caratteristica importante del nuovo controller Nintendo. La terza tech demo che abbiamo voluto provare si chiamava "Shield Pose" ed era un minigioco musicale a tema piratesco, sviluppato per mostrare le possibili interazioni tra ciò che avviene a schermo ed il nuovo controller Wii U. Seguendo il tempo di una canzoncina era possibile prevedere quando e dove dei pirati fantasma avrebbe scagliato le loro frecce, che potevamo quindi parare alzando con il giusto tempismo il controller ed usandolo come scudo.



Wii U

Wii U

In conclusione di questa lunga carrellata di tech demo possiamo quindi tirare le somme sulla nuova console Nintendo, che ha mostrato un potenziale tecnologico che le permetterà di confrontarsi alla pari con le altre console di questa generazione, e tante nuove idee. Ancora non sappiamo se Wii U rivoluzionerà il nostro modo di giocare, ma in un certo senso ne sentivamo il bisogno. Per quanto riguarda le considerazioni sul pad possiamo dire che lo abbiamo trovato molto leggero ed ergonomico, adatto a tutti gli usi suggeriti dalle tech demo, ma anche per gestire titoli decisamente più complessi. Dobbiamo confessare che nutrivamo qualche perplessità sul posizionamento dei tasti, in particolare sulla posizione delle due levette analogiche, ma l'oretta abbondante passata in Nintendo ha fugato qualsiasi dubbio. La grande novità di questo Electronic Entertainment Expo non ha quindi deluso, anzi, non vediamo l'ora di metterla alla prova con un titolo vero. Aspettiamo il lancio grande N!

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