Windblown, l’erede di Dead Cells? – Anteprima PC
L’anteprima dell’early access del nuovo progetto di Motion Twin, un impegnativo e coloratissimo action-RPG dedicato agli amanti delle sfide e dei roguelite
Dopo aver ceduto il testimone del loro popolare Dead Cells al team di Evil Empire (senza aggiungere nulla riguardo la controversia in merito che è meglio), Motion Twin si è rimboccata le maniche e ha sfornato Windblown, il nuovo action-RPG cooperativo con visuale isometrica studiato per offrire ai giocatori una continua scarica di adrenalina in un contesto dall’elevate rigiocabilità e in chiave roguelite. Il titolo sarà disponibile dal prossimo 24 ottobre in early access su PC tramite Steam, dove lo abbiamo provato in anteprima. Ecco le nostre impressioni a caldo.
In Windblown vestiremo i panni di un Leaper, uno dei difensori dell’Arca, questo pacifico villaggio fluttuante minacciato dal sempre più vicino Vortice. Il nostro compito sarà infiltrarci nell’immenso turbine per scoprirne le cause ed eventualmente fermarlo... o morire provandoci. L’area pullula infatti di macchine ribelli, ansiose di metterci i bastoni tra le ruote. Fortuna che possiamo risorgere alla base dopo ogni k.o., conservando gran parte delle risorse accumulate durante il viaggio, per poi ripartire più forti di prima, pronti per un altro fallimento.
Frenetico e cattivissimo, Windblown non è un gioco da prendere alla leggera, a dispetto delle apparenze. Questa versione di prova annovera solo le prime due aree, ma già uscire incolumi da quella iniziale è un’impresa non da poco. Il gioco propone ripetuti scontri in piccole arene pianeggianti contro nemici che lasciano ben poco spazio all’errore, senza cure per l’intera traversata (salvo le poche pozioni in saccoccia e qualche sporadica mela, a pagamento) e con un arsenale deciso puramente dal caso, dalle due armi primarie (escluso il coltellaccio di partenza) agli accessori, o “trinket”, passando per le varie abilità passive che andremo ad equipaggiare.
A dire il vero la varietà al momento non è proprio il massimo, con le sessioni che tendono a ripetersi dopo un po’ di tentativi, soprattutto se si inquadrano gli oggetti migliori per tirare a campare (o quelli che si preferisce usare). A motivare il giocatore ci pensano però gli sblocchi tra una run e l’altra, che garantiscono bonus più o meno utili in termini di skill, contenuti ed eventi che possono verificarsi lungo il percorso. Nessuna partita sarà mai tempo perso, perché in ogni caso si possono riportare a casa i materiali conquistati e investirli per semplificarsi (di un’inezia) la vita nelle scampagnate successive.
A fare da cornice all’esperienza prettamente rogue ci pensa un sistema di combattimento ben congegnato, che unisce movimenti rapidi a una gestione dell’equipaggiamento piuttosto elaborata. Ogni arma vanta infatti caratteristiche peculiari e una combo completa, un attacco caricato (non sempre) e una tecnica di “scambio” quando usata assieme all’altra primaria. Apprendere quando sfoderare le varie mosse, e soprattutto quando schivare al momento opportuno, è la chiave per il successo, che richiederà dozzine di sessioni fallimentari. Perdere e ricominciare è parte integrante dell’offerta di Windblown, e ogni volta si riesce a procedere oltre quel paio di combattimenti in più, leggendo sempre meglio i pattern dei robot più coriacei, segno che non tutto è stato vano (build permettendo). Il tutto culmina in un’epica battaglia contro il boss della seconda area, che ad essere onesti non siamo riusciti a buttare giù, ma non demordiamo; prima o poi cadrà.
Un altro punto focale del pacchetto è sicuramente la co-op online, pensata per un massimo di tre giocatori. Il ritmo si fa decisamente più indiavolato con il triplo dei Leaper a schermo, e la difficoltà in qualche modo più abbordabile, ma ciò non significa che si può battere la fiacca. In caso infatti uno dei personaggi finisca al tappeto, gli altri hanno modo di resuscitarlo solo abbattendo un certo numero di nemici nell’area, ma si va in modalità sudden death durante questo frangente, ergo un colpo e si muore. Una soluzione brutale ma azzeccata per evitare che si abusi della meccanica. Certo vedere 150 punti salute sparire per colpa di un attacco che in genere ne toglie una ventina non fa mai piacere, ma se non altro obbliga a giocare di squadra e a restare uniti. Da segnalare un po’ di lag anche nei server europei, ma trattandosi della beta dell’early access funziona anche troppo bene.
Deliziosa la veste grafica in cel-shading, fluida, colorata e ricca di effetti speciali, ma non di dettagli (alcuni elementi dello scenario, specie quelli “dinamici”, appaiono un tantino piatti), mentre di grande atmosfera la colonna sonora. Insomma, un titolo dal grande potenziale, divertente, impegnativo, altamente rigiocabile e ricco di fascino, e siamo solo agli inizi, ma è ancora presto per sbilanciarsi. C’è una certa carenza di contenuti (a cui sicuramente gli sviluppatori metteranno mano durante la fase di accesso anticipato) e le componenti online e tecnica devono essere rodate. Per il resto, Windblown ha tutte le carte in regola per diventare la nuova opera di successo di Motion Twin. Attendiamo trepidanti l’uscita della versione in early access.