Witchfire: anteprima del rogue-like in esclusiva su Epic Games Store che stavate aspettando
Witchfire è un rogue-like hardcore sviluppato da The Astronauts
Nel lontano 2017 vidi il primo trailer di Witchfire del talentuoso team The Astronauts e pensai che non vedevo l’ora di potergli mettere sopra le mani. Sei anni dopo è uscito, non in versione definitiva, ma ancora in early access, questo anche per farvi capire a volte quanto può essere complesso lo sviluppo di un videogame – e il Covid non ha certamente aiutato –, ma ora è qui e ne possiamo finalmente parlare.
Witchfire: Diario di un cacciatore di streghe
Raccontarvi Witchfire può esservi molto utile, soprattutto per evitare di spendere inutilmente una quantità di ore infinite. Mentre vi dirò cosa (sarebbe meglio) fare, certamente la vostra mente suggerirà che questo è un rogue-like classico, e vi dirò che è così, ma non del tutto. È così perché la logica di potenziamenti e perk sono quelli di un rogue-like, ma la natura di questo titolo tende a non essere particolarmente magnanima ed espansiva nella spiegazione di ciò che dovete fare e per questo il rischio è quello di fare come feci io con le prime prove su strada, ovvero girare come uno scemo per ore e non ottenere assolutamente nulla.
In questo gioco si lavora su una logica di “estrazione”. Si accede alla mappa, si porta via qualcosa – grinding e looting come se non ci fosse un domani – e si cerca il portale per uscire, fine. Se non fate così la vostra vita diventerà prestissimo estremamente complicata. Va lavorato sui fianchi, si livella, si porta a casa il materiale e il risultato necessario per poter incrementare il proprio arsenale, si lavora per ottenere un equipaggiamento più deleterio nei confronti dei nemici e stop. Se non mettete dei paletti vi ritroverete a vagare per ore e morire continuamente, perdendo l’esperienza accumulata e parte del materiale.
Il vostro primo macro obiettivo è ottenere esperienza fino a livello 4. Per ottenere questo andate in giro nei primi villaggi, eliminate i primi nemici più semplici, accumulate il livello di anime – “soulisticamente” parlando – ottenute dalla loro morte e cercate il portale più vicino e tornate a casa. Per i primi perk date linfa vitale al numero massimo di HP e stamina e subito dopo andate al portale che comincia a "costruire" nuovi equipaggiamenti per affrontare le sfide del male. Tenete conto che all’inizio avrete solamente una pistola e quest’ultima non sarà nemmeno efficace a distanza, il range ha un ruolo fondamentale, quindi sviluppate una certa propensione ad un approccio misto tra le due armi che vi potete portare appresso sulla base dello stile che vorrete assumere nel corso della vostra avventura. Oltre ai livelli definitivi, potrete ottenere qualche beneficio in-game, dato che ogni tot morti avrete dei bonus temporanei tramite la scelta classica tra buff casuali.
Siamo ancora in una versione iniziale, il gioco è in studio da molti anni e forse nel corso d’opera ha subito una serie di modifiche per cambiare l’esperienza finale e questo non è un male dato che la scelta del level design ha portato ad un rogue-like di grande caratura e pregio, per quanto classica possa essere. Già ora la grafica è molto bella, le armi sono atipiche nel loro stile ed uso e i nemici e le loro animazioni sono grandiosi.
Non è per i deboli di cuore, ma è per quelli che amano i souls-like – non lo è, ma per intendere quelle logiche di confine tra quel genere e i rogue-like – e per coloro che non possono smettere di giocare ai videogames hardocore. Se siete tra coloro che rientrano in questa condizione di “disagio” – con affetto ovviamente, lo è anche per me – allora fiondatevi già ora, non ne rimarrete delusi.
Non siete tra quelli che amano aspettare la versione finale del gioco? Allora per voi c'è Blood West e se cliccate qui, troverete la mia recensione.