WorldShift

di Fabio Fundoni

Dalla Spagna con furore
In bilico tra Spagna e Italia, si muove da circa dieci anni la Fx Interactive. Con un nucleo composto da quasi storici (ma non vecchi!) professionisti del mondo dei videogame (e chi non ricorda le prime edizioni di Pc Calcio, fili dietro alla lavagna in castigo), Fx continua la sua distintiva filosofia dedicata alla produzione di giochi per pc. Con la ferrea intenzione di offrire prodotti adatti ad un'ampia fetta di mercato, la casa spagnola punta ad un mix di prodotti in grado d'appassionare e divertire qualsiasi palato ludico, al punto di offrire assistenza telefonica anche per trucchi e soluzioni sui suoi software. Marchio di fabbrica, la politica di prezzi “budget”, accompagnata da richieste hardware mai superiori alle macchine di fascia mediana. Il catalogo della ditta si é sempre mostrato sensibile ai generi classici del pc gaming, come le avventure grafiche alla Runaway, i gdr hack&slash rappresentati da Sacred e, regina della situazione, la strategia bellica in tempo reale.



Proprio nel campo dove hanno saputo conquistare consensi, tra gli altri, titoli come Imperium e Cossacks, Fx prova nuovamente a segnare il passo. Questa volta i riflettori sono puntati su Sofia, moderna capitale della Bulgaria, dove hanno la propria base i ragazzi degli Black Sea Studios. Il team di sviluppo, dopo l'esperienza di Tzarn, ha deciso di rivisitare il tema della strategia, interpretandolo alla luce di nuove idee e spunti decisamente interessanti. Non solo programmatori e game designer, negli studi Black Sea sembra scorrere passione e sguardo attento verso il mondo dei videogiochi, qualità indispensabile per comprendere i punti di forza dei titoli più in auge e saperli interlacciare tra loro per dare vita ad una nuova esperienza.

Nasce così WorldShift, RTS fantascientifico che pone l'accento sull'azione immediata e interessanti modalità legate a internet. Dimenticate l'amato pianeta Terra come l'avete sempre conosciuto e allontanate dai vostri occhi i paesaggi futuristici in cui la razza umana é finalmente riuscita ad avere ragione del selvaggio universo. L'uomo aveva effettivamente iniziato ad espandersi verso nuovi mondi, ma qualcosa ha sconvolto in pochi attimi la sua esistenza. Il “Frammento Zero”, un meteorite all'apparenza innocuo, ha puntato improvvisamente verso il nostro pianeta, colpondolo e sconvolgendone l'ecosistema, irradiando un'aura mortale capace di corrompere e infettare con una “piaga” tutto quello che gli si para davanti. Una nuova epoca di lotte ha inizio...

Tre razze per il comando
A disputarsi il controllo di un pianeta ormai martoriato, saranno tre razze, ognuna dotata di un particolare background e diverse abilità da sfruttare in combattimento. Gli Umani sono ormai arroccati in cinque megalopoli, basano gli scontri su una prorompente potenza di fuoco e sfoggiano un look degno dei più classici space marines. I Mutanti vivono ai margini civiltà, ripudiati dagli uomini per aver subito cambiamenti fisici e psichici dovuti agli effetti della piaga. Rapidi e letali, sfruttano al massimo i poteri mentali acquisiti, diventati da motivo di vergogna a preziosi strumenti. Ospiti a dir poco indesiderati, sono gli Aliens, arrivati sulla terra senza motivi chiari, ma con atteggiamento decisamente violento verso qualsiasi forma di vita.


Questo lo sfondo su cui si muove l'impianto di gioco, che offrirà al giocatore la possibilità di cimentarsi in una campagna in single player (inserita nella trama e impreziosita dalla presenza di diversi protagonisti) e in una ben più corposa scelta di modalità in multiplayer online. Prima di scendere in campo, dovremo scegliere la razza da guidare e un numero limitato di unità che, al comando di un guerriero leader dalle capacità superiori, ci accompagneranno nella lotta, ognuna con le proprie qualità. Ne nasce una situazione dove l'azione la fa da padrona, complice la possibilità di gestire ogni elemento in campo con un semplice “click” del mouse. Selezionando ad esempio in un colpo solo tutte le truppe, nella parte bassa dello schermo potremo vedere tutte abilità speciali disponibili e, scegliendole, vedremo utilizzarle direttamente dalle unità interessate.

Ogni combattente a nostra disposizione, avrà la possibilità di migliorare le proprie capacità grazie a due elementi: oggetti e xenoshard. Gli oggetti saranno reperibili durante le partite, e verranno di volta in volta equipaggiati o “gettati” per guadagnare xenoshard. Questi ultimi saranno in pratica dei punti da spendere nelle specializzazioni per le nostre pedine in campo, in modo da renderle sempre più competitive. Conquistare la possibilità di migliorare la propria situazione, non sarà possibile solo nella campagna per il singolo giocatore, ma sarà il centro del gioco in multiplayer.

Un mondo in linea
E' appunto internet quello che, nelle intenzioni del team di sviluppo, può essere il punto vincente di WolrdShift. Il gioco infatti impone, già dalla fase d'installazione, la presenza di una connessione alla rete per poter “dialogare” con i server principali e far entrare il giocatore in una vera e propria community insediata in un mondo persistente. Oltre ad una chat generale per parlare con tutti gli altri “colleghi”, saranno avviabili le modalità Allenamento, Duello e Cooperativa. Se non é difficile comprendere che Allenamento sarà l'occasione per ripassare le meccaniche di gioco, qualche parola in più merita di essere spesa per le altre opzioni

Cooperando con un altro giocatore, potremo visitare le mappe sbloccate nel gioco in singolo, alla ricerca di oggetti per potenziare il nostro team. Esplorando gli ambienti, capiterà di affrontare diversi boss, più o meno grandi e decisamente intenzionati a non farci tornare vivi alla base. Sconfiggendoli riceveremo gli artefatti che, anche se dovessimo morire nel seguito della partita, potremo acquisire e usare nelle nostre sessioni future. Coordinarsi con gli altri giocatori sarà il modo principale per sconfiggere i nemici più coriacei, sia sfruttando le diverse abilità, sia tenendo a mente che qualora dovesse morire l'unità leader di un utente, l'altro potrà tentare di resuscitarla. Il Duello invece vedrà sfidarsi sino ad un massimo di 6 squadre (3 vs 3) che, oltre a puntare alla distruzione degli antagonisti, dovranno prendere il controllo di alcuni giacimenti di xenoshard per accedere a nuove unità e capacità da sfruttare sul momento.

Tecnicamente il titolo non fa gridare al miracolo, ma sembra gestire a dovere tutti i poligoni in campo (compresi i fili d'erba dei paesaggi), animati con uno stile che strizza indubbiamente l'occhio all'immortale Starcraft e a Warcraft III, godendo di una palette di colori decisamente ispirata e varia. La colonna sonora, insieme ad alcuni brani degni di nota, si farà apprezzare per la propria interattività: più l'azione sarà concitata, più la musica segnalerà il fatto. Da rivedere le voci dei personaggi che, allo stato attuale, ci sono parse un po' monotone durante il gioco, anche se facenti parte di una traduzione in italiano totale del parlato. In attesa dell'uscita sul mercato di WorldShift, possiamo quindi attendere con interesse un titolo che sembra volere mettere in campo un discreto numero di buone idee, che potrebbero prendere campo in un mercato in cui c'é ancora spazio da coprire. Il rischio maggiore corso dai Black Sea Studios, é proprio quello legato allo sviluppo dei diversi elementi inseriti nel gioco. Se tutta la carne al fuoco si rivelerà cotta a puntino e nelle giuste proporzioni, il piatto potrà donarci diverse soddisfazioni.