Wreckless: The Yakuza Missions
di
Redazione
La quantità delle missioni disponibili non parrebbe esageratamente alta, ma potrebbe non essere cosa semplice portarle a termine facilmente, dato che i nostri mezzi non saranno indistruttibili, ma andranno invece ad esaltare l'utilizzo di una routine di gestione danni veramente interessante che non risparmierà portiere distrutte in corsa, paraurti depositati ai piedi di qualche incrocio e ruote impazzite che cominciano a rimbalzare lungo gli stretti carruggi asiatici. La stessa Honk Kong, oltre ad essere stata riprodotta con dovizia di particolari, é stata disseminata di scorciatoie e pedane che, oltre ad incitare spericolati balzi da un tetto all'altro, hanno come conseguenze lamiere contorte che non possono non ricordare un titolo in imminente arrivo per PlayStation 2... quello Stuntman che molti aspettano con ansia. Tornando a bomba, se le tematiche ricordano quindi molto il titolo Rockstar, il tipo d'approccio alle stesse richiama chiaramente alla memoria Smuggler's Run che comunque, guarda caso, sempre prodotto Rockstar si rivela..
Dal punto di vista "sono puerile e voglio scassare tutto quello che vedo", non ci si può certo lamentare... oltre a un discreto set di auto e di mezzi meno convenzionali (dovrebbe esserci la foto di un mezzo blindato da queste parti) e il già citato sistema di riproduzione dei danni, Wreckless: The Yakuza Missions permette l'interazione con gran parte degli elementi presenti su schermo: ringhiere, pali della luce, bancarelle, statue... ogni cosa subirà traccia del vostro passaggio. Inoltre, tutte le auto di contorno presenti nel traffico cittadino saranno gestite dalla medesima routine danni adottata per la vostra auto: si può intuitivamente immaginare di come Honk Kong possa trasformarsi per l'occasione nella grande dimora di un invasato sfasciacarrozze!
Cercate solo di non mettere sotto Ryo Hazuki, che in questo periodo dovrebbe essere proprio da quelle parti..
EHI! NON HO DETTO DI INSEGUIRLA A PIEDI!
Dal lato tecnico il gioco sembra promettere una resa finale estremamente convincente: le foto diffuse da Activision e allegate all'articolo non rendono purtroppo la minima idea di quanto si possa ammirare su schermo. A meno che i filmati resi recentemente disponibili sulla rete non siano stati assemblati per l'occasione da abili mani, Wreckless: The Yakuza Missions sembra vantare un reparto grafico di assoluto valore: oltre ad un'impressionate mole poligonale presente su schermo, dovuta alla contemporanea presenza di edifici, passanti e cittadini, e di numerosi altri mezzi di trasporto, é stupefacente notare gli effetti di luce di cui il gioco targato Bunkasha Games può disporre. Date per scontati le routine dinamiche di illuminazione del sole e delle luci artificiali, già presenti abbondantemente in titoli come Gran Turismo 3 A-spec e lo stesso titolo Rockstar, il prodotto Xbox vanta un sistema di rifrazione sulla carrozzeria delle auto sicuramente notevole: la cosa non é applicata solo al veicolo principale ma, bene o male, a tutti i mezzi presenti su schermo; a seconda dell'angolazione assunta dal mezzo, sulla lucida carrozzeria vengono riprodotti in tempo reale tutti gli elementi presenti nell'ambiente circostante, comprese le altre vetture. Addirittura, alcuni modelli sembrano dotati di cerchi poligonali... ma il riscontro effettivo di questi particolari, a dire il vero, può essere lasciato ai più maniaci. Wreckless: The Yakuza Missions, così come Crazi Taxi, proporrà una metropoli pulsante, infarcita di passanti e di un sistema di traffico ben strutturato, oltre che un'attenzione per i dettagli che sembra promettere bene sin da ora
Dal punto di vista "sono puerile e voglio scassare tutto quello che vedo", non ci si può certo lamentare... oltre a un discreto set di auto e di mezzi meno convenzionali (dovrebbe esserci la foto di un mezzo blindato da queste parti) e il già citato sistema di riproduzione dei danni, Wreckless: The Yakuza Missions permette l'interazione con gran parte degli elementi presenti su schermo: ringhiere, pali della luce, bancarelle, statue... ogni cosa subirà traccia del vostro passaggio. Inoltre, tutte le auto di contorno presenti nel traffico cittadino saranno gestite dalla medesima routine danni adottata per la vostra auto: si può intuitivamente immaginare di come Honk Kong possa trasformarsi per l'occasione nella grande dimora di un invasato sfasciacarrozze!
Cercate solo di non mettere sotto Ryo Hazuki, che in questo periodo dovrebbe essere proprio da quelle parti..
EHI! NON HO DETTO DI INSEGUIRLA A PIEDI!
Dal lato tecnico il gioco sembra promettere una resa finale estremamente convincente: le foto diffuse da Activision e allegate all'articolo non rendono purtroppo la minima idea di quanto si possa ammirare su schermo. A meno che i filmati resi recentemente disponibili sulla rete non siano stati assemblati per l'occasione da abili mani, Wreckless: The Yakuza Missions sembra vantare un reparto grafico di assoluto valore: oltre ad un'impressionate mole poligonale presente su schermo, dovuta alla contemporanea presenza di edifici, passanti e cittadini, e di numerosi altri mezzi di trasporto, é stupefacente notare gli effetti di luce di cui il gioco targato Bunkasha Games può disporre. Date per scontati le routine dinamiche di illuminazione del sole e delle luci artificiali, già presenti abbondantemente in titoli come Gran Turismo 3 A-spec e lo stesso titolo Rockstar, il prodotto Xbox vanta un sistema di rifrazione sulla carrozzeria delle auto sicuramente notevole: la cosa non é applicata solo al veicolo principale ma, bene o male, a tutti i mezzi presenti su schermo; a seconda dell'angolazione assunta dal mezzo, sulla lucida carrozzeria vengono riprodotti in tempo reale tutti gli elementi presenti nell'ambiente circostante, comprese le altre vetture. Addirittura, alcuni modelli sembrano dotati di cerchi poligonali... ma il riscontro effettivo di questi particolari, a dire il vero, può essere lasciato ai più maniaci. Wreckless: The Yakuza Missions, così come Crazi Taxi, proporrà una metropoli pulsante, infarcita di passanti e di un sistema di traffico ben strutturato, oltre che un'attenzione per i dettagli che sembra promettere bene sin da ora
Wreckless: The Yakuza Missions
Wreckless: The Yakuza Missions
Criminalità, mafia, violenza, inseguimenti e incidenti spettacolari. Grand Theft Auto III sembra aver fatto scuola e il fatto che abbia riscontrato un dilagante successo nel mercato videoludico, dona più di una speranza di successo al titolo Activision. Wreckless: The Yakuza Missions, più che un velato riferimento alla cinematografia asiatica degli anni '80, sembra a dire il vero un deciso omaggio ad alcuni titoli firmati Rockstar Games, le cui contaminazioni, soprattutto per quanto riguarda Smuggler's Run, sembrano farsi sentire in modo piuttosto marcato. Non che la cosa sia un male, intendiamoci... Teoricamente un totale di venti missioni, dieci per "schieramento" (consultare l'articolo principale per ulteriori dettagli), potrebbe non rappresentare una sfida troppo longeva... e il tipo di approccio alle stesse, che sembra relegato esclusivamente alle quattro ruote, potrebbe sottrarre varietà all'intera produzione. Ma se il sistema di gestione danni e il notevole reparto grafico sapranno mantenere quanto promesso e già parzialmente mostrato, allora Wreckless: The Yakuza Missions potrebbe rivelarsi uno spettacolare gioiello improntato all'azione.
Andrea Focacci
Solo una breve nota aggiuntiva per segnalarvi le impressioni emerse da una "prova su strada" di Wreckless. Una demo giocabile comprendente una singola missione era infatti presente a X01, l'evento che Microsoft ha dedicato ai dettagli e ai giochi Xbox in vista del lancio europeo del 14 marzo 2001. Quelle che trovate qui sono tutte le nostre annotazioni, scritte dopo una divertente sessione di gioco.
Matteo Camisasca
Andrea Focacci
Solo una breve nota aggiuntiva per segnalarvi le impressioni emerse da una "prova su strada" di Wreckless. Una demo giocabile comprendente una singola missione era infatti presente a X01, l'evento che Microsoft ha dedicato ai dettagli e ai giochi Xbox in vista del lancio europeo del 14 marzo 2001. Quelle che trovate qui sono tutte le nostre annotazioni, scritte dopo una divertente sessione di gioco.
Matteo Camisasca