Wreckless: The Yakuza Missions

Wreckless The Yakuza Missions
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QUANDO ARCADE SIGNIFICA IMMEDIATEZZA
Intuitività e immediatezza sono due regole fondamentali di qualsiasi gioco di guida arcade degno di questo nome e Wreckless: The Yakuza Missions, fortunatamente, mantiene fede a questa consolidata tradizione dimostrandosi, già nell'edizione beta da noi provata, un possibile e valido punto di riferimento per gli amanti del genere
Ridotta nei contenuti, la copia del gioco su cui abbiamo avuto la fortuna di mettere le mani ci ha permesso di provare solo due delle venti missioni disponibili e di salire a bordo di tre dei quattordici automezzi che andranno ad arricchire il parco macchine della versione finale, ovvero una "Dune Buggy", una sportiva da 300 cavalli e uno strana utilitaria che mescola l'intramontabile stile delle vecchie FIAT 500 a quello delle futuristiche automobili di "Fino alla fine del mondo" di Wim Wenders
Wreckless: The Yakuza Missions
Raccogliete la mascella e ripetete: \"è ancora meglio di così\"

Leggermente diverse nelle caratteristiche tecniche le auto hanno rivelato un comportamento e un'impostazione consona al loro aspetto: rapidità e buona stabilità per l'auto sportiva, morbidezza e maneggevolezza per la colorata Buggy e... facilità nei parcheggi per la piccola utilitaria della polizia. Considerata l'impostazione arcade del gioco queste differenze, per quanto siano facilmente riscontrabili, non risultano in realtà in alcun modo decisive ai fini della gara (resta da vedere se nella versione finale figureranno differenze di caratteristiche più significative come per esempio la robustezza del telaio)
C'ERA UNA VOLTA CHASE HQ
L'idea alla base di Wreckless: The Yakuza Missions, come é già stato accennato anche nel corso della nostra anteprima ad esso dedicata, é davvero molto semplice: si sale a bordo di un'auto e si schiaccia fino in fondo l'acceleratore, dimenticandosi possibilmente per tutta la durata della gara dell'esistenza del pedale del freno. La libertà di movimento é davvero notevole, tanto che nessuna piazza, parcheggio o viuzza (nonché alcuni interni!) degli affollati quartieri di Hong Kong può realmente considerarsi al sicuro dalla furia del giocatore. In alcune nostre scampagnate verso i confini della città siamo stati nostro malgrado riportati di forza all'interno dell'area di gioco prestabilita ma, a quanto pare, ciò é una prerogativa della beta, dato a detta degli sviluppatori nella versione completa la città potrà essere percorsa in lungo e in largo senza limite alcuno. Verificheremo il tutto in sede di recensione
Wreckless: The Yakuza Missions
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Wreckless: The Yakuza Missions

Con Wreckless: The Yakuza Missions la console neroverde di Microsoft si arricchisce di un titolo importante, capace di catturare l'attenzione degli amanti dei giochi di guida arcade, e non solo. Dotato di un motore grafico a dir poco splendido il titolo di Activision ha dimostrato di possedere anche le carte giuste per coinvolgere il giocatore e trascinarlo in una lunga esperienza di gioco. Con le sole due missioni provate e una manciata di auto avremmo potuto giocare e rigiocare per ore, alla ricerca delle molte strade nascoste o anche solo per cercare di realizzare il più spettacolare degli incidenti.
Un titolo apparentemente vincente dunque, che con tutta probabilità rappresenterà nelle settiamne successive al lancio europeo di Xbox uno degli acquisti più validi per i neoacquirenti della console di Microsoft.

Luca Cominelli

SECONDO COMMENTO
Il secondo incontro con Wreckless: The Yakuza Missions si è rivelato, per il sottoscritto, un nuovo, grande e intenso piacere. Il titolo Activision promette davvero bene, grazie a un tripudio di effetti speciali ben utilizzati che si fondono in una meccanica di gioco immediata, coinvolgente e divertente, quantomeno al primo impatto. Resta infatti da verificare se la varietà di missioni, autoveicoli e situazioni urbane sarà sufficiente a sostenere, nel medio e lungo termine, la medesima devastante impressione delle prime ore di gioco (in senso più che positivo s'intende). Senza troppi timori di smentita immaginiamo però che, chi ama i giochi immediati e frenetici, chi si lascia ammaliare dal lato estetico, e chi ha divorato titoli come Crazy Tazy o Smuggler's Run non potrà far altro che innamorarsi di Wreckless. La prova del nove è ormai dietro l'angolo e arriverà a brevissimo su queste stesse pagine.

Matteo Camisasca