Wreckless: The Yakuza Missions

Wreckless The Yakuza Missions
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Ciò che stupisce ulteriormente é inoltre l'incredibile facilità con cui il motore grafico di Wreckless gestisce il tutto: il frame rate resta sempre altissimo, e nemmeno le più affollate e concitate ssituazioni di gioco riescono a scalfirne le prestazioni; figuriamoci i rari momenti di quiete, dove comunque la quantità di oggetti presente su schermo resta notevole, con decine di passanti in continuo movimento (anche perché devono evitare di venire travolti) e un traffico cittadino da orari d'ufficio
Wreckless: The Yakuza Missions
Un giorno di ordinaria follia tra le strade di Hong Kong

UN SOFFERTO CONTO ALLA ROVESCIA
Piacevolmente sorpresi dalla qualità di Wreckless: The Yakuza Missions, non possiamo che restare in trepidante attesa di poter mettere le mani sulla versione finale del gioco. Al di là della maestosità del motore grafico il titolo di Bunkasha Games si é dimostrato anche incredibilmente divertente e immediato e ci ha lasciato il desiderio di salire a bordo degli altri undici automezzi (che abbiamo solo potuto ammirare nel menù di selezione), di visitare in lungo e in largo la città alla ricerca di scorciatoie e passaggi segreti e, cosa non da poco, di rimirare gli spettacolari replay delle missioni, che riepilogano le nostre gesta attraverso inquadrature d'eccezione e carpiscono gli innumerevoli tocchi di classe di un motore grafico nato per stupire. L'attesa fortunatamente non é destinata a durare poi così a lungo: il gioco vedrà infatti la luce il 28 marzo 2002, due settimane dopo il lancio dell'Xbox in Europa e nella nostra amata penisola.
Wreckless: The Yakuza Missions
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Wreckless: The Yakuza Missions

Con Wreckless: The Yakuza Missions la console neroverde di Microsoft si arricchisce di un titolo importante, capace di catturare l'attenzione degli amanti dei giochi di guida arcade, e non solo. Dotato di un motore grafico a dir poco splendido il titolo di Activision ha dimostrato di possedere anche le carte giuste per coinvolgere il giocatore e trascinarlo in una lunga esperienza di gioco. Con le sole due missioni provate e una manciata di auto avremmo potuto giocare e rigiocare per ore, alla ricerca delle molte strade nascoste o anche solo per cercare di realizzare il più spettacolare degli incidenti.
Un titolo apparentemente vincente dunque, che con tutta probabilità rappresenterà nelle settiamne successive al lancio europeo di Xbox uno degli acquisti più validi per i neoacquirenti della console di Microsoft.

Luca Cominelli

SECONDO COMMENTO
Il secondo incontro con Wreckless: The Yakuza Missions si è rivelato, per il sottoscritto, un nuovo, grande e intenso piacere. Il titolo Activision promette davvero bene, grazie a un tripudio di effetti speciali ben utilizzati che si fondono in una meccanica di gioco immediata, coinvolgente e divertente, quantomeno al primo impatto. Resta infatti da verificare se la varietà di missioni, autoveicoli e situazioni urbane sarà sufficiente a sostenere, nel medio e lungo termine, la medesima devastante impressione delle prime ore di gioco (in senso più che positivo s'intende). Senza troppi timori di smentita immaginiamo però che, chi ama i giochi immediati e frenetici, chi si lascia ammaliare dal lato estetico, e chi ha divorato titoli come Crazy Tazy o Smuggler's Run non potrà far altro che innamorarsi di Wreckless. La prova del nove è ormai dietro l'angolo e arriverà a brevissimo su queste stesse pagine.

Matteo Camisasca