WWE 2K14
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Ormai a ridosso dell'uscita nei negozi - il gioco sarà disponibile a partire dal 1 Novembre su Xbox 360 e PS3 - abbiamo avuto la possibilità di testare nuovamente WWE 2K14. Il gioco sviluppato da Yuke's in collaborazione con Visual Concepts si é mostrato ad uno stadio di sviluppo ormai praticamente completo, e noi l'abbiamo giocato per voi.
Wrestlemania: passione e gloria
Prima di mettere mano concretamente sul prodotto finale ci sono stati spiegati alcuni dettagli sulle tre modalità di gioco principali che faranno da fondamenta al gameplay del titolo. La prima, di cui vi abbiamo parlato ampiamente nella nostra precedente anteprima, é la modalità “Wrestlemania 30”. Il prossimo anno sarà infatti festeggiato il trentennale dello show più importante di tutta la WWE, e per tributare questo avvenimento, gli sviluppatori hanno pensato bene di inserire una modalità di gioco che ripercorresse, attraverso le diverse edizioni, i match più significativi che hanno fatto la fortuna della WWE e di questo sport entertainment.
Ogni match, sarà introdotto da un filmato che ripercorrerà la rivalità tra i due wrestler, in modo che anche i non fan del prodotto possano godere a pieno del contesto in cui quel match si é svolto. A questo bisogna aggiungere la necessità (facoltativa) di portare a termine alcuni obiettivi che ci faranno rivivere momenti salienti del match. Per mostrarci le potenzialità di questa caratteristica, abbiamo rivissuto il match di Wrestlemania XXIV in cui Shaw Michaels affrontata Ric Flair, con in palio la carriera di quest'ultimo. Ovviamente ogni minimo particolare é stato curato nel dettaglio, dai particolari dell'arena, passando per le entrate dei lottatori sul ring, sino ad arrivare ad elementi più di contorno come le grafiche televisive e gli attire dei lottatori. Tutto é stato fatto per far rivivere ai fan i momenti più importanti e coinvolgenti della WWE.
Oltre a questa modalità tornerà ancora una volta il WWE Universe, che ci permetterà di diventare una sorta di General Manager della WWE, facendoci costruire gli show a nostro piacimento. In questo senso le novità introdotte ci permetteranno di rendere ancora più profonda la personalizzazione delle puntate televisive e dei PPV. Potremo giocare o simulare gli appuntamenti che non ci interessano, ed in ogni show potremo decidere le rivalità, la loro durata, chi ne prenderà parte e la stipulazione dell'eventuale match. A questo poi si aggiungo tutta una serie di elementi che ci permetteranno di creare stable, tag team, modificare i campioni in carica e addirittura scegliere se infortuni o altre variabili simili potranno influire in maniera negativa durante l'anno, costringendoci magari a cambiare la card dello spettacolo in corsa.
Infine, abbiamo potuto vedere nuovamente all'opera il creation suite, di cui vi abbiamo ampiamente parlato nel nostro speciale dedicato, e che vi consigliamo di leggere se siete amanti dell'editing. La possibilità di editare direttamente le superstar (solo alcune, non tutte!) e l'ampliamento a cento slot per le proprie creazioni, daranno infinite possibilità agli amanti della personalizzazione per tenere costantemente aggiornato il loro WWE Universe.
L'occasione é stata anche propiziatoria per vedere all'opera la modalità alternativa annunciata pochi giorni fa chiamata “ The Streak”, in cui potremo decidere se difendere o andare all'assalto delle striscia di vittorie positive del becchino. In base alla nostra performance ci verrà assegnato un risultato che potremo decidere di convidere o meno con i nostri amici.
Passanti alla parte giocata, abbiamo avuto il piacere di testare (e vincere!) diversi match nella modalità uno contro uno, alternando leggende come Yokozuna, Andre The Giant, Undertaker Old School e altri ancora, a lottatori del presente come il campione in carica Daniel Bryan, il temuto Shield o il simpatico Santino Marella. Parlando del roster vi confermiamo che ci troviamo sicuramente davanti a quello più completo ed imponente mai visto in un titolo della serie. Pur mancano qualche nome abbastanza recente, su tutti la Wyatt Family e i Los Matadores, possiamo ritenerci soddisfatti della presenza di wrestler non solo facenti parte del giro del main event ma anche di nomi che popolano solitamente la mid card. A questo bisogna aggiungere poi un discreto numero di star del passato e hall of famer (come pre order ricordiamo che ci sarà Ultimate Warrior) che oltre all'entrata, alle movenze e alla move list completamente fedeli all'originale, avranno anche diversi tipi di attire in base alle diverse edizioni di Wrestlemania a cui hanno partecipato.
In questo senso siamo rimasti piacevolmente colpiti da come gli sviluppatori abbiamo curato ogni dettaglio migliorando le animazioni dei lottatori sia durante le entrate, sia nell'avvicinamento al quadrato. Ovviamente tutti i filmati e le musiche saranno completamente originali e prese direttamente dagli archivi storici della WWE.
Una volta in gioco, abbiamo trovato il titolo ancora più fluido di come lo avevamo lasciato l'ultima volta. Il lavoro svolto dagli sviluppatori nella rifinitura delle animazioni, ha dato i suoi frutti, e tutto questo ha contribuito a far percepire al giocare un gameplay più fluido, divertente e appagante. Le nuove animazioni, inoltre, rendono anche meno spezzata l'azione di gioco e il passaggio da una clothsline in corsa ad un presa (ad esempio) sarà molto meno slegato.
Ovviamente, ancora una volta, tutta l'esperienza si baserà principalmente sul timing e sulle reverse move. Imparare a parare e controbattere le mosse dei nostri avversari, si rivelerà fondamentale se vogliamo arrivare alla vittoria del match. Torneranno anche le signature move e le finisher che serviranno principalmente per mettere la parola fine al match, un po come succedere negli incontri reali.
In generale rimaniamo soddisfatti del lavoro svolto si WWE2K14, sebbene come sottolineato nel precedente articolo, il titolo necessità il passaggio alla nuova generazione per un prodotto visivamente più concreto, non possiamo non apprezzare l'enorme divertimento che riesce a regalare pad alla mano. Il giusto bilanciamento tra gameplay tecnico e user friendly, o se preferito "facile da apprendere difficile da padroneggiare", é sicuramente l'elemento che più di tutti gioca a favore del titolo, e non é una cosa da poco. Appuntamento ai primi di novembre per la recensione completa.
Wrestlemania: passione e gloria
Prima di mettere mano concretamente sul prodotto finale ci sono stati spiegati alcuni dettagli sulle tre modalità di gioco principali che faranno da fondamenta al gameplay del titolo. La prima, di cui vi abbiamo parlato ampiamente nella nostra precedente anteprima, é la modalità “Wrestlemania 30”. Il prossimo anno sarà infatti festeggiato il trentennale dello show più importante di tutta la WWE, e per tributare questo avvenimento, gli sviluppatori hanno pensato bene di inserire una modalità di gioco che ripercorresse, attraverso le diverse edizioni, i match più significativi che hanno fatto la fortuna della WWE e di questo sport entertainment.
Ogni match, sarà introdotto da un filmato che ripercorrerà la rivalità tra i due wrestler, in modo che anche i non fan del prodotto possano godere a pieno del contesto in cui quel match si é svolto. A questo bisogna aggiungere la necessità (facoltativa) di portare a termine alcuni obiettivi che ci faranno rivivere momenti salienti del match. Per mostrarci le potenzialità di questa caratteristica, abbiamo rivissuto il match di Wrestlemania XXIV in cui Shaw Michaels affrontata Ric Flair, con in palio la carriera di quest'ultimo. Ovviamente ogni minimo particolare é stato curato nel dettaglio, dai particolari dell'arena, passando per le entrate dei lottatori sul ring, sino ad arrivare ad elementi più di contorno come le grafiche televisive e gli attire dei lottatori. Tutto é stato fatto per far rivivere ai fan i momenti più importanti e coinvolgenti della WWE.
Oltre a questa modalità tornerà ancora una volta il WWE Universe, che ci permetterà di diventare una sorta di General Manager della WWE, facendoci costruire gli show a nostro piacimento. In questo senso le novità introdotte ci permetteranno di rendere ancora più profonda la personalizzazione delle puntate televisive e dei PPV. Potremo giocare o simulare gli appuntamenti che non ci interessano, ed in ogni show potremo decidere le rivalità, la loro durata, chi ne prenderà parte e la stipulazione dell'eventuale match. A questo poi si aggiungo tutta una serie di elementi che ci permetteranno di creare stable, tag team, modificare i campioni in carica e addirittura scegliere se infortuni o altre variabili simili potranno influire in maniera negativa durante l'anno, costringendoci magari a cambiare la card dello spettacolo in corsa.
Infine, abbiamo potuto vedere nuovamente all'opera il creation suite, di cui vi abbiamo ampiamente parlato nel nostro speciale dedicato, e che vi consigliamo di leggere se siete amanti dell'editing. La possibilità di editare direttamente le superstar (solo alcune, non tutte!) e l'ampliamento a cento slot per le proprie creazioni, daranno infinite possibilità agli amanti della personalizzazione per tenere costantemente aggiornato il loro WWE Universe.
L'occasione é stata anche propiziatoria per vedere all'opera la modalità alternativa annunciata pochi giorni fa chiamata “ The Streak”, in cui potremo decidere se difendere o andare all'assalto delle striscia di vittorie positive del becchino. In base alla nostra performance ci verrà assegnato un risultato che potremo decidere di convidere o meno con i nostri amici.
Passanti alla parte giocata, abbiamo avuto il piacere di testare (e vincere!) diversi match nella modalità uno contro uno, alternando leggende come Yokozuna, Andre The Giant, Undertaker Old School e altri ancora, a lottatori del presente come il campione in carica Daniel Bryan, il temuto Shield o il simpatico Santino Marella. Parlando del roster vi confermiamo che ci troviamo sicuramente davanti a quello più completo ed imponente mai visto in un titolo della serie. Pur mancano qualche nome abbastanza recente, su tutti la Wyatt Family e i Los Matadores, possiamo ritenerci soddisfatti della presenza di wrestler non solo facenti parte del giro del main event ma anche di nomi che popolano solitamente la mid card. A questo bisogna aggiungere poi un discreto numero di star del passato e hall of famer (come pre order ricordiamo che ci sarà Ultimate Warrior) che oltre all'entrata, alle movenze e alla move list completamente fedeli all'originale, avranno anche diversi tipi di attire in base alle diverse edizioni di Wrestlemania a cui hanno partecipato.
In questo senso siamo rimasti piacevolmente colpiti da come gli sviluppatori abbiamo curato ogni dettaglio migliorando le animazioni dei lottatori sia durante le entrate, sia nell'avvicinamento al quadrato. Ovviamente tutti i filmati e le musiche saranno completamente originali e prese direttamente dagli archivi storici della WWE.
Una volta in gioco, abbiamo trovato il titolo ancora più fluido di come lo avevamo lasciato l'ultima volta. Il lavoro svolto dagli sviluppatori nella rifinitura delle animazioni, ha dato i suoi frutti, e tutto questo ha contribuito a far percepire al giocare un gameplay più fluido, divertente e appagante. Le nuove animazioni, inoltre, rendono anche meno spezzata l'azione di gioco e il passaggio da una clothsline in corsa ad un presa (ad esempio) sarà molto meno slegato.
Ovviamente, ancora una volta, tutta l'esperienza si baserà principalmente sul timing e sulle reverse move. Imparare a parare e controbattere le mosse dei nostri avversari, si rivelerà fondamentale se vogliamo arrivare alla vittoria del match. Torneranno anche le signature move e le finisher che serviranno principalmente per mettere la parola fine al match, un po come succedere negli incontri reali.
In generale rimaniamo soddisfatti del lavoro svolto si WWE2K14, sebbene come sottolineato nel precedente articolo, il titolo necessità il passaggio alla nuova generazione per un prodotto visivamente più concreto, non possiamo non apprezzare l'enorme divertimento che riesce a regalare pad alla mano. Il giusto bilanciamento tra gameplay tecnico e user friendly, o se preferito "facile da apprendere difficile da padroneggiare", é sicuramente l'elemento che più di tutti gioca a favore del titolo, e non é una cosa da poco. Appuntamento ai primi di novembre per la recensione completa.