XCOM 2
di
Solo tre anni sono passati dal giorno in cui gli alieni hanno invaso la terra per conquistarla e noi, giocatori intrepidi, ci siamo eretti come unico baluardo nel nostro mondo, minacciato da creature antropomorfe venute da un'altra galassia per asservire e conquistare il terzo pianeta del nostro sistema solare. XCOM: Enemy Unknown, il titolo che ha segnato in passato il passaggio di consegne del noto brand dalla software house MicroProse a Firaxis Games, ci aveva entusiasmato sin dal primo momento in cui ci mettemmo sopra le mani. Potrete certamente immaginare la curiosità che ci ha pervaso dal momento in cui abbiamo concluso l'installazione di questo codice preview del secondo capitolo. Cosa troveremo in XCOM2? Forse un alieno di troppo!
L'inizio di questa nuova avventura comincia con una notizia che scuote un po' gli animi, dato che l'invasione aliena avvenuta in Enemy Unknown sembra aver avuto successo, al punto da radicarsi terribilmente a fondo nella società umana sopravvissuta agli eventi tanto da soggiogarla e corromperla. La squadra XCOM non sarà più quindi un esercito dispiegato al fine di contenere l'invasione, ma dovrà bensì occuparsi di prendere contatto con i diversi focolai di resistenza sparsi per il globo così da palesare, nonché combattere, il vero volto di questa convivenza coatta.
Troveremo molte cutscene pronte a darci innumerevoli spiegazioni sui diversi accadimenti del caso, ed il nostro consiglio é quello di affrontare inizialmente la missione di tutorial proposta dal gioco, in primis per rispolverare appena appena il sistema di gioco e, in seconda battuta, per conoscere le vicissitudini che vi hanno portato, nel ruolo di comandante, a guidare nuovamente la squadra degli XCOM. Non vi diciamo altro però, così da non rovinarvi possibili sorprese!
Concluso quindi il primo ingaggio, in cui vi sentirete praticamente a casa qualora abbiate giocato il precedente capitolo, farete la conoscenza di nuove e vecchie risorse nel vostro QG, che per l'occasione si é evoluto per diventare esso stesso una squadra mobile pronta ad intervenire attivamente in ogni parte del globo, sfruttando però alcune dinamiche in modo alternativo da quelle viste in Enemy Unknown.
Partendo intanto dalla mobilità dell'astronave, che si muove interamente da un territorio all'altro per dargli supporto, si passa agevolmente all'interno di un sistema di missioni ben collaudato ed articolato, che prevede un discreto numero di possibilità randomiche assicurando quindi una buona longevità all'esperienza, dato che bisognerà reperire continuamente le risorse economiche per portare avanti e migliorare gli armamenti. Ovviamente si dovrà acnhe, al tempo stesso, cercare di arruolare più risorse specializzate come ingegneri e ricercatori per sbloccare aree della base bloccate da detriti alieni, così da costruire nuovi laboratori, nonché aiutare il nuovo capo delle ricerche proprio per diminuire il tempo di completamento delle medesime. Parlando invece del tipo, non troverete molto di più a differenza del capitolo precedente, sinonimo che la formula aveva funzionato a meraviglia già tre anni fa.
In questo modo il gioco si articola discretamente meglio e diventa lievemente più dinamico, lasciando comunque lo spazio necessario al giocatore che dovrà scegliere cosa fare prima e cosa magari lasciare in disparte. E' importante avere sin da subito le idee chiare, se non altro perché il gioco a difficoltà più elevate vi imporrà un ritmo molto più serrato, in cui non saranno permessi errori di ogni tipo.
XCOM non meriterebbe questo nome se non comprendesse al suo interno lo schema visto nel precedente capitolo, il quale come ricorderete si inserisce perfettamente all'interno del settore combattimento tattico a turni, dove la nostra squadra composta da quattro membri dovrà perseguire alcuni obiettivi indicati all'inizio della missione che possono variare dal reperimento di alcune risorse aliene, salvataggio di ostaggi, uccisione di nemici e molto altro.
Ma ci sono alcuni piccoli punti che cambiano l'approccio anche a questa fase del gioco, ovviamente se si riesce a sfruttarli a dovere imparando a menadito le regole dello scontro. Innanzitutto la nostra squadra comincerà il match con un bonus di occultamento, il quale tradotto in soldoni si tramuta nella possibilità di scorrere la mappa senza essere visti dai vostri avversari. Soltanto quando un membro della squadra calpesterà per sbaglio –o apposta- le caselle in rosso diventerà visibile agli occhi dei nemici, attivando tutte le regole dello scontro conosciute nel quale la matematica gioca un ruolo pressoché fondamentale (lasciando comunque spazio ad una casistica a volte ballerina).
Attenzione anche ai civili però, dato che il concept della trama prevede comunque un asservimento della popolazione, che si traduce in un malus nei nostri confronti tradotto in più caselle da non calpestare assolutamente. Ovviamente a seconda della difficoltà scelta tutte le unità faranno delle ronde circolari in modo da tornare spesso al loro punto di partenza e l'intelligenza artificiale, sia prima che dopo l'ingaggio del combattimento, ha manifestato un'ottima risposta dimostrandosi preparata ed a livelli alterni molto ostica.
Futuro distopico, mondi distorti
L'inizio di questa nuova avventura comincia con una notizia che scuote un po' gli animi, dato che l'invasione aliena avvenuta in Enemy Unknown sembra aver avuto successo, al punto da radicarsi terribilmente a fondo nella società umana sopravvissuta agli eventi tanto da soggiogarla e corromperla. La squadra XCOM non sarà più quindi un esercito dispiegato al fine di contenere l'invasione, ma dovrà bensì occuparsi di prendere contatto con i diversi focolai di resistenza sparsi per il globo così da palesare, nonché combattere, il vero volto di questa convivenza coatta.
Troveremo molte cutscene pronte a darci innumerevoli spiegazioni sui diversi accadimenti del caso, ed il nostro consiglio é quello di affrontare inizialmente la missione di tutorial proposta dal gioco, in primis per rispolverare appena appena il sistema di gioco e, in seconda battuta, per conoscere le vicissitudini che vi hanno portato, nel ruolo di comandante, a guidare nuovamente la squadra degli XCOM. Non vi diciamo altro però, così da non rovinarvi possibili sorprese!
Concluso quindi il primo ingaggio, in cui vi sentirete praticamente a casa qualora abbiate giocato il precedente capitolo, farete la conoscenza di nuove e vecchie risorse nel vostro QG, che per l'occasione si é evoluto per diventare esso stesso una squadra mobile pronta ad intervenire attivamente in ogni parte del globo, sfruttando però alcune dinamiche in modo alternativo da quelle viste in Enemy Unknown.
Partendo intanto dalla mobilità dell'astronave, che si muove interamente da un territorio all'altro per dargli supporto, si passa agevolmente all'interno di un sistema di missioni ben collaudato ed articolato, che prevede un discreto numero di possibilità randomiche assicurando quindi una buona longevità all'esperienza, dato che bisognerà reperire continuamente le risorse economiche per portare avanti e migliorare gli armamenti. Ovviamente si dovrà acnhe, al tempo stesso, cercare di arruolare più risorse specializzate come ingegneri e ricercatori per sbloccare aree della base bloccate da detriti alieni, così da costruire nuovi laboratori, nonché aiutare il nuovo capo delle ricerche proprio per diminuire il tempo di completamento delle medesime. Parlando invece del tipo, non troverete molto di più a differenza del capitolo precedente, sinonimo che la formula aveva funzionato a meraviglia già tre anni fa.
In questo modo il gioco si articola discretamente meglio e diventa lievemente più dinamico, lasciando comunque lo spazio necessario al giocatore che dovrà scegliere cosa fare prima e cosa magari lasciare in disparte. E' importante avere sin da subito le idee chiare, se non altro perché il gioco a difficoltà più elevate vi imporrà un ritmo molto più serrato, in cui non saranno permessi errori di ogni tipo.
Oltre alla gestione, un po' di sano combattimento tattico
XCOM non meriterebbe questo nome se non comprendesse al suo interno lo schema visto nel precedente capitolo, il quale come ricorderete si inserisce perfettamente all'interno del settore combattimento tattico a turni, dove la nostra squadra composta da quattro membri dovrà perseguire alcuni obiettivi indicati all'inizio della missione che possono variare dal reperimento di alcune risorse aliene, salvataggio di ostaggi, uccisione di nemici e molto altro.
Ma ci sono alcuni piccoli punti che cambiano l'approccio anche a questa fase del gioco, ovviamente se si riesce a sfruttarli a dovere imparando a menadito le regole dello scontro. Innanzitutto la nostra squadra comincerà il match con un bonus di occultamento, il quale tradotto in soldoni si tramuta nella possibilità di scorrere la mappa senza essere visti dai vostri avversari. Soltanto quando un membro della squadra calpesterà per sbaglio –o apposta- le caselle in rosso diventerà visibile agli occhi dei nemici, attivando tutte le regole dello scontro conosciute nel quale la matematica gioca un ruolo pressoché fondamentale (lasciando comunque spazio ad una casistica a volte ballerina).
Attenzione anche ai civili però, dato che il concept della trama prevede comunque un asservimento della popolazione, che si traduce in un malus nei nostri confronti tradotto in più caselle da non calpestare assolutamente. Ovviamente a seconda della difficoltà scelta tutte le unità faranno delle ronde circolari in modo da tornare spesso al loro punto di partenza e l'intelligenza artificiale, sia prima che dopo l'ingaggio del combattimento, ha manifestato un'ottima risposta dimostrandosi preparata ed a livelli alterni molto ostica.