Xenosaga Episode 1: Der Wille zur Macht

Xenosaga Episode 1 Der Wille zur Macht
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Per quanto riguarda il design dei mech é stato riconfermato Junya Ishigaki, affiancato dai production designer Kouichi Mugitani e Takumi Sakura. La scelta di avere due designer é stata determinata dalla volontà di separare nettamente gli stili grafici delle due controparti del gioco. Molti membri del team di sviluppo sono noti per aver lungamente lavorato per Squaresoft, soprattutto su Chrono Trigger, mentre sia Honne che Mitsuda furono coinvolti anche per Crono Cross. Il resto dello staff proviene invece da Namco, dove si sono occupati di Dragon Valor e di altri progetti. Le musiche composte da Yasunori Mitsuda, sono state eseguita dalla London Philharmonic Orchestra
Xenosaga Episode 1: Der Wille zur Macht
Il passato di Chaos è avvolto nel mistero

LA BRAMA DEL POTERE
Lo scorso 7 luglio, all'Ebisu Garden Hall di Tokio, Monolith Soft ha ufficialmente presentato alla stampa Xenosoga Episode 1: Der Wille zur Macht, che dal tedesco significa letteralmente "la brama di potere". Dopo mesi di speculazioni e di informazioni centellinate sul gioco, finalmente sono stati svelati alcuni importanti particolari sui principali personaggi, il sistema di combattimento e gli elementi essenziali della trama alla base di questo primo episodio. Una delle prime cose chiarite é che il gioco, sostanzialmente é divisibile in tre parti: quest, combattimenti e avvenimenti. Con "quest" s'intende la modalità classica di un GdR, dove il giocatore controlla i personaggi principali. In questa modalità, un po' come accade in Grandia, si potranno vedere i nemici sulla mappa del gioco: starà al giocatore decidere se ingaggiare lo scontro o evitare la battaglia. Questo, in poche parole significa che, non ci saranno più i tanto odiati (non da tutti ovviamente) incontri casuali tipici di Final Fantasy
Esattamente come accade anche in Grandia 2, la posizione del nemico e il modo con cui si viene in contatto con esso, determinerà la posizione in battaglia del party. Così, se entrerete in contatto col nemico mentre questo é di spalle, sarete avvantaggiati nello scontro avendo la possibilità di colpire per primi, diversamente, se il nemico vi attaccherà di sorpresa, sarà il vostro party a subire i primi colpi. In questa modalità potrete anche entrare in contatto con altri personaggi, interagire con loro, trovare item, scovare mostri nascosti e utilizzare trappole contro i nemici. Il sistema di combattimento pare molto simile a Xenogears, con l'aggiunta di una piccola mappa blu, visibile nell'angolo a destra dello schermo, che riporta la posizione del party e dei nemici. La tipologia degli attacchi sarà determinata da una combinazione di tasti che richiederanno un determinato numero di punti EP (Punti Magia) o AP (Punti Azione). Il party, composto da un massimo di tre elementi più un mech, avrà attacchi sia di natura fisica che magica e i personaggi, con il loro progredire, apprenderanno mosse speciali e nuove magie. Le tipologie di attacco saranno a corto raggio, lungo raggio e attacco finale
Xenosaga Episode 1: Der Wille zur Macht
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Xenosaga Episode 1: Der Wille zur Macht

C'è un misto di eccitazione e scetticismo attorno a questo progetto non poco ambizioso. Eccitazione, per i fan di Xenogears che vedono avverarsi una speranza di un seguito che andava, col passare del tempo sempre più affievolendosi. Certo, non è un seguito ma è sempre meglio di niente. Ma c'è pure eccitazione o quantomeno entusiasmo per gli amanti dei giochi di ruolo e per tutti quelli che adorano le ambientazioni giapponesi fantascientifiche a base di mech e belle ragazze. Un po' più scettici saranno coloro che temono un'eccessiva enfasi sulla componente narrativa a discapito del gioco vero e proprio. Inoltre, una saga che già adesso promette di dipanarsi lungo sei capitoli rischia o di non vedere mai del tutto la luce (per questioni magari economiche legate al successo di vendita), o di venire a noia prima della sua conclusione. Certamente di carne al fuoco ce n'è molta, speriamo che gli sviluppatori riescano a bilanciare bene tutti gli aspetti del gioco, regalandoci un GdR corposo e godibile. Sicuramente ci troviamo di fronte a uno dei progetti più interessanti e ambiziosi per PS2. Una cosa è sicura: non vediamo l'ora di metterci le mani sopra!