Yakuza Kiwami 2
Remake di uno degli storici capitoli della serie, Yakuza 2, Yakuza Kiwami 2 porta avanti il progetto iniziato con il primo Yakuza Kiwami -ovvero mantenere intatta la struttura e la trama dei titoli originali, ma aggiornandone il gameplay con l'aggiunta di caratteristiche e miglioramenti tipici degli ultimi episodi (oltre a una buona dose di scene aggiuntive per meglio collegare la trama con i successivi episodi).
In un torrido pomeriggio di Agosto, Gamesurf è stata ospite del publisher Koch Media per poter finalmente provare pad alla mano alcuni dei primi capitoli di Yakuza Kiwami 2. La prima cosa che salta all'occhio è ovviamente il comparto grafico, forte delle migliorie apportate dal Dragon Engine (lo stesso utilizzato per Yakuza 6: The Song of Life): in linea con generale potenziamento introdotto dall'ultimo capitolo, in Yakuza Kiwami2 quartieri ed interni non sono mai sembrati così vivi e dettagliati.
Nel (sempre poco!) tempo a nostra disposizione, abbiamo potuto provare alcune scene del capitolo 3 -poco dopo l'esplosione alla Millennium Tower, per chi avesse giocato il primo Yakuza 2. Scene successive sono state dedicate ad un tesissimo summit fra il protagonista, Kazuma Kyriu, e l'intero "consiglio di amministrazione" della Omi Alliance -una riunione con lo scopo di prevenire l'esplosione di una guerra fra i due clan yakuza più forti del Giappone.
La serie di Yakuza si caratterizza per i propri combattimenti, ed ovviamente non serve molto perchè la situazione degeneri (non senza colpi di scena) per permetterci subito di mettere mano al famoso combat system. La novità principale di Yakuza Kiwami 2 sembra essere la possibilità di equipaggiare e di utilizzare in combattimento varie tipologie di "armi" (virgolettato d'obbligo, dato che si spazia da tubi di ferro a palle da bowling), piuttosto che dipendere dalle sole interazioni ambientali, sempre presenti, per arricchire il proprio repertorio di mosse. Lo scorrere del combattimento sembra essere questa volta leggermente più rapido che in Yakuza 6, con animazioni più fluide e nemici meno passivi.