Z: Steel Soldiers

Z Steel Soldiers
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Ci sono nomi che vengono fissati nella memoria collettiva ma che, per un motivo o per l'altro, vengono in seguito quasi dimenticati. Tuttavia basta poco per far sì che questi ritornino a splendere: un'immagine, un pensiero, ed ecco che ricordi profondi e quasi sommersi tornano alla ribalta. É questo il caso dei Bitmap Brothers, una società che ha senza ombra di dubbio contribuito con i suoi prodotti a fare la storia dei videogiochi. Come non citare, per esempio, il fantastico Xenon 2, il famoso Speedball o ancora l'originalissimo Z? Tutti titoli che, pur essendo molto stagionati, sono tuttora apprezzabili per le loro singolari caratteristiche. Detto questo, viene da sé che un ritorno da parte di questa casa di videogiochi non può che essere notizia molto gradita per il popolo dei videogiocatori
Z: Steel Soldiers
L'ambientazione è affascinante anche se non ricchissima di particolari

Il gioco che i Bitmap Brothers oggi propongono é il seguito di un loro vecchio classico gioco di strategia (chiamato Z): con il nuovo prodotto, Z: Steel Soldiers, i creatori calano il giocatore un mondo dal chiaro aspetto futuristico (basti pensare che gli eventi sono ripresi 500 anni dopo il termine del primo episodio), governato da due corporazioni; la prima é la TransGlobal Industries, mentre la seconda é la MegaCom Corporation. Come da copione queste due società sono in acceso conflitto e il giocatore deve scegliere da che parte schierarsi, in modo da combattere per portare al trionfo della propria fazione. La trama non é, quindi, di particolare spessore e potrebbe essere più che altro definita un pretesto per porre il giocatore sul campo di battaglia. Tuttavia di ben altra pasta é il resto del gioco, dal momento che con Z: Steel Soldiers i programmatori si stano sforzando per apportare consistenti modifiche e innovazioni soprattutto a livello di gameplay
GIOCO O SON GIOCATO?
Un aspetto che accomuna una grande fetta dei giochi di strategia é il tipo di approccio che deve adottare il giocatore: una volta iniziata la partita é importante stabilire fin da subito un quartier generale e in seguito dedicarsi all'approvvigionamento di materie prime o materiali preziosi che vanno a costituire l'appoggio economico durante la missione. In Z: Steel Soldiers invece si nota un netto distacco da questo aspetto, poiché tutte queste cose sono state eliminate a favore di una maggiore quantità di azione e immediatezza. Come nel primo titolo, infatti, la quantità di denaro attribuita al giocatore varia proporzionalmente al numero di territori che questo possiede (conquistati cioé attraverso il raggiungimento di una sorta di punto di controllo). Analogamente ad alcuni tra i più famosi giochi da tavolo (vedi Risiko!), quanto più grande sarà il territorio, tanto più elevati saranno i benefici che il giocatore trarrà da esso

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