"28 anni dopo", dopo "28 giorni dopo" e "28 settimane dopo"

Salto in avanti non di mesi ma di anni, questa l'idea di Alex Garland per avere maggiore spazio di manovra nel racconto

di Claudio Pofi

Racconto di infetti-zombie, 28 giorni dopo risale al 2002 e fu un grande successo, seguito dopo qualche anno da 28 settimane dopo. Ora sembra che 28 anni dopo abbia qualche chance in più per venire realizzato.

In un'intervista a Inverse, Danny Boyle e Alex Garland hanno espresso la loro impazienza di mettersi al lavoro sul nuovo film. Il regista di Ex Machina ha ricordato quando qualche anno gli era venuta un'idea legata a 28 anni dopo, e a Boyle è sempre piaciuta. Tuttavia lo stesso Garland in passato ha frenato sulla realizzazione di un terzo capitolo, perché poco convinto di alcuni elementi narrativi in 28 settimane dopo, preferendo provare a scrivere una storia diversa.

Questo è probabilmente il motivo per cui l'idea iniziale di 28 mesi dopo è stata scartata a favore di 28 anni dopo, offrendo a Garland una maggiore libertà di esplorare e creare un racconto che non fosse legato a 28 settimane dopo. Inoltre Cillian Murphy, protagonista dell'originale 28 giorni dopo, ha espresso interesse a tornare nel terzo capitolo.

A quanto pare sembra che il problema maggiore al momento sia chi dirigerà il terzo film, e visto l'entusiasmo di Danny Boyle le premesse per andare presto in pre-produzione ci sono. Resta la speranza che non passino altri anni prima che ciò accada veramente. Ipotesi da non escludere del tutto nonostante la fibrillazione dell'ultimo periodo, dato che la prima volta che si è parlato di un secondo sequel risale a 15 anni fa.