Abuso di pornografia e videogiochi contribuiscono alla "crisi della mascolinità"

Abuso di pornografia e videogiochi contribuiscono alla crisi della mascolinità
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Prima di tirare fuori il forcone dall'armadio, leggiamo con calma le tesi ed i risultati ottenuti da Phillip Zimbardo, un nome che forse non vi suonerà del tutto nuovo. E' infatti un acclamato ed impegnato psicologo, emerito professore presso l'università di Stanford. Nel suo ultimo libro, Man (Dis)Connected, raccoglie diverse sue tesi e studi, alcuni già noti.


Egli sostiene che il maschio moderno stia vivendo una crisi profonda, e tra le cause c'è l'abuso della pornografia e dei videogiochi. Questi creano infatti una dipendenza, isolazione, spesso, nelle sue interviste, scopre come molti giovani interrompano le proprie sessioni di gioco per guardare un porno!


Parlando coi soggetti studiati, capitano casi interessanti e preoccupanti, di persone che mentre studiano vorrebbero star giocando a World of Warcraft, mentre fanno sesso con una donna preferirebbero guardare un porno per non rischiare il rifiuto. L'approfondimento di Indipendent sull'argomento è molto interessante, consigliamo una lettura.


Che ne pensate? Lo vedete come un problema reale della nostra società?