Addio al leggendario uomo di cinema Roger Corman

Un'immensità di opere prodotte anche a bassissimo budget, ha contribuito alle carriere di Coppola, Nicholson e Scorsese

di Claudio Pofi

Il leggendario re del cinema Roger Corman, che ha diretto e prodotto centinaia di film a basso budget e ha scoperto futuri grandi nomi dell'industria se n'è andato all'età di 98 anni lo scorso 9 maggio, nella sua casa di Santa Monica in California. "I suoi film erano rivoluzionari, iconoclasti e catturavano lo spirito di un'epoca. Quando gli chiedevano come volesse essere ricordato, diceva: "Come cineasta, solo quello" ha dichiarato la famiglia in un comunicato.

Corman era l'anima di New World Pictures e Concorde/New Horizons, specializzati in film di genere a ritmo serrato e basso costo tra horror, azione, fantascienza e commedie. La sua industria ha fatto scuola a una vasta gamma di talenti, da attori come Jack Nicholson (La piccola bottega degli orrori) fino a registi come Francis Ford Coppola (Dementia 13) e Scorsese (America 1929 – Sterminateli senza pietà). Quando gli fu assegnato l'Oscar alla carriera nel 2009, Ron Howard lo omaggiò per aver assunto donne in ruoli chiave nel settore esecutivo e creativo, così come per aver assegnato loro posizioni importanti. La sua era "una delle poche porte aperte oltre età, razza e genere”.

Per quasi mezzo secolo si impossessò del mercato dei B-movies, in gran parte scomparso a causa della televisione, mantenendolo assieme a Samuel Z. Arkoff della American Intl. Pictures. Ancora a 90 anni stava producendo film on budget da $5 milioni o meno, distribuendoli per video e televisione. Dopo aver smesso di dirigere alla fine degli anni '60, salvo tornare a metà anni '80 per Frankenstein Unbound, fondò la New World Pictures che importava anche film esteri anche d'autore.

Nato a Detroit, Corman si trasferì con la sua famiglia nel 1940 a Los Angeles. Frequentò la Beverly Hills High School e successivamente la Stanford U., laureandosi in ingegneria. Ammise di essere stato affascinato dai film fin dal momento in cui arrivò in California. "Non c'era modo che non potessi interessarmi ai film, crescendo dove sono cresciuto", disse una volta. Dal 1955 al 1960 Corman produsse o diresse più di 30 film per la AIP, tutti con budget inferiore a $100.000 messi insieme anche in meno di un paio di settimane.

Presente con camei nei film di registi di successo che avevano iniziato con lui, lo si può incrociare in Philadelphia di Jonathan Demme, Apollo 13 di Ron Howard, Il padrino - Parte II di Coppola e Looney Tunes: Back in Action di Joe Dante. Nel 2006 Corman ha ricevuto il David O. Selznick Award dalla Producers Guild of America. Lo stesso anno il suo film La caduta della casa degli Usher fu uno dei 25 film selezionati per il National Film Registry, parte delle opere significative da preservare alla Libreria del Congresso statunitense.

Il documentario "Corman's World: Exploits of a Hollywood Rebel" di Alex Stapleton del 2011 esplora in lungo e in largo la sua vita da cineasta. L'anno scorso Corman è stato onorato dal Los Angeles Press Club con il suo Distinguished Storyteller Award in riconoscimento dei suoi contributi all'industria cinematografica.