Alice: Asylum non si farà e American McGee molla i videogame
Il gran rifiuto di Electronic Arts ha sancito la fine del progetto
Il nome di American McGee è indissolubilmente legato a quello di Alice nel Paese delle Meraviglie, almeno per ciò che riguarda i videogame. Dopo aver dato il proprio contributo ad alcune pietre miliari del genere FPS presso id Software (Doom e Quake, tanto per fare due nomi), McGee è diventato famoso per aver diretto e dato il proprio nome ad American McGee's Alice e al seguito Alice: Madness Returns. Quest'ultimo titolo, datato 2011, è stato l'ultimo lavoro di McGee nel settore.
Sono passati molti anni, ma McGee non ha abbandonato Alice, anzi, ha cominciato a raccogliere fondi tramite la piattaforma Patreon e lo scorso febbraio ha pubblicato Alice Asylum: Design Bible, un documento che fornisce una visione completa di un ipotetico terzo capitolo della saga, chiamato appunto Alice Asylum (potete scaricarlo qui, o guardare il video a margine). Dopo di che, McGee si è messo in contatto con Electronic Arts, detentrice della proprietà intellettuale di Alice, esponendo il suo piano di lavoro per la realizzazione del terzo episodio.
Electronic Arts, dopo aver vagliato l'idea per qualche settimana, ha respinto il proposito, come spiega McGee con un post su Patreon. La compagnia statunitense ha negato la richiesta di finanziare il progetto, ma anche quella di concedere la licenza a McGee, perché a quanto pare Alice è una parte importante del loro catalogo e non se la sentono (se in questo momento state guardando lo schermo con aria perplessa, vi comprendiamo).
Per American McGee è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Detto senza mezzi termini, il progetto Alice Asylum è morto. McGee non sarà disposto a collaborare con Electronic Arts ad un futuro Alice, ma non solo, perché arrivato a questo punto sostiene di non provare più interesse per lo sviluppo di videogame, preferendo dedicarsi alla sua attività di commercio online.