AMD pronta a stupire con il nuovo chipset 760

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Dopo aver raggiunto il successo e la piena diffusione sulle nuove schede acceleratrici 3D, la ormai nota sigla DDR (acronimo di Double Data Rate) sembra finalmente pronta ad emigrare sulle memorie dei nostri sistemi, andando così ad eliminare (o a mitigare) il tanto odiato collo di bottiglia della comunicazioen fra CPU e memoria RAM. Sebbene infatti negli ultimi mesi nuove ed evolute tecnologie abbiano notevolmente accelerato la velocità di CPU, GPU e FPU, la velocità dei circuiti integrati di memoria non ha subito sostanziali modifiche diventando un vero e proprio collo di bottiglia per le prestazioni dell'intera macchina.
Ma ecco che AMD, già autrice della rivoluzionaria tecnologia adottata sui chipset 750, si appresta a bissare il successo ottenuto superando i concorrenti ed anche sé stessa. Con un System Bus accelerato, il pieno supporto della memoria DDR e un nuovo South Bridge nasce infatti il chipset 760, in grado di incrementare notevolmente il passaggio dei dati attraverso l'intero sistema. Passando infatti da una già apprezzabile frequenza di 100 MHz DDR del System Bus (che si traducono poi in 200 MHz effettivi) ai 133 (e quindi 266) del nuovo bus EV6 il trasferimento dei dati potrà finalmente raggiungere un tetto massimo di ben 2,1 Gb/s, non pochi se si pensa a quanto ci era permesso non molto tempo fa.

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