Amnesia: The Bunker, i 3 aspetti chiave secondo gli sviluppatori

Sperimentazione; Amnesia: The Bunker non è pensato per tendere la mano al giocatore, che dovrà usare al meglio tutte le risorse a sua disposizione per capire dove e come muoversi, in linea con altri “immersive sim”, per mantenerlo coinvolto e spronarlo a essere creativo con gli oggetti rinvenuti nel bunker; 

Difficoltà; il titolo Frictional Games è arduo, criptico alle volte, ma non è intenzione degli sviluppatori alienare i giocatori, proponendo 3 livelli difficoltà, Facile, Normale e Difficile, che vanno a influenzare la durata del generatore, la quantità di risorse trovate in giro, l’aggressività dei nemici, il numero di punti di salvataggio ed altro ancora. Dopo il day one, sono inoltre previsti una modalità ancora più difficile, chiamata “Shell-shocked”, e una “Custom”, in cui poter armeggiare liberamente con i vari parametri; 

Rigiocabilità; le stanze e i corridoi del bunker di Amnesia sono generati proceduralmente. Ciò significa che la loro conformazione cambierà ad ogni avvio, e con essa le risorse e le trappole che vi si possono trovare, per un’esperienza sempre diversa. Non solo, l’IA del mostro principale non è scriptata e reagirà dinamicamente in base alle azioni del giocatore, aumentando l’imprevedibilità e mantenendo vivo l'interesse nell'arco di sessioni multiple.