Anche i siti Codemasters ed Epic Hackerati

di Tommaso Alisonno

L'ondata di attacchi informatici ai danni delle software house, soprattutto quelle legati al mondo dei videogiochi, non sembra volersi arrestare dopo il PSN-gate. Ci giunge infatti notizia che anche i server di Codemaster e di Epic Games avrebbero subito delle incursioni con lo scopo di appropriarsi dei dati personali degli utenti.


Il sito di Codemasters é stato temporaneamente sostituito con la pagina ufficiale Facebook dopo l'incursione di Sabato scorso, ed anche i codici VIP sono stati sospesi: in un comunicato gli amministratori rivelano che siano stati trafugati nomi, indirizzi fisici, indirizzi e-mail, numeri telefonici, password (criptate), il log dello Store, username dell'account codemasters, nonché l'indirizzo IP e il gamertag degli utenti XboxLive associati. Gli amministratori raccomandano agli utenti di sostituire la loro password in qualsiasi altro servizio in cui sia uguale, specie se riconducibile all'utenza Codemasters.


Tim Sweeney, fondatore di Epic, di suo pugno scrive un intervento sul Forum segnalando il furto del database contente nomi-utente e password: per quanto queste siano criptate, c'é il rischio che vengano rivelate, e pertanto sono state resettate - naturalmente il consiglio é ancora una volta quello di sostituirle ovunque fossero identiche. Pare che i dati delle carte di credito, fortunatamente, siano al sicuro.


Dalla Spagna arriva invece la notizia dell'arresto di tre individui sospettati di essere attivisti del gruppo Anonymous. Dall'analisi del PC di uno di questi sono state trovate tracce riconducibili all'attacco al PlayStation Store, oltre che BBVA, Bankia, ENEL e i Governi di Egitto, Algeria, Libia, Iran, Cile, Colombia e Nuova Zelanda.


Una buona notizia, ogni tanto?