Assassin's Creed - Il nuovo adattamento inizia già a zoppicare

L'abbandono dello showrunner aggiunge ulteriori difficoltà all'occasione di rilancio live-action del franchise videoludico

Assassins Creed  Il nuovo adattamento inizia già a zoppicare

Sebbene Assassin's Creed abbia sempre avuto interessanti premesse per proficui adattamenti a partire da un primo tentativo su grande schermo (2016), a oggi non è ancora riuscita a scatenare il suo vero potenziale.

Saga videoludica che ha spopolato sin dai suoi esordi nel 2007, l'action-adventure con una componente stealth e parkour (all'interno di un open world) è incentrato sull'eterna battaglia tra due fazioni in guerra che si affidano alla manipolazione e all'assassinio per cambiare il mondo sin dai tempi dell'antico Egitto. Approfittando della fantascientifica tecnologia che consente di visualizzare le vite dei precedenti assassini, la "Confraternita degli Assassini" impara dai propri antenati usandone le conoscenze per sconfiggere i potenti Cavalieri Templari.

La serie live-action di Netflix è destinata a portare la battaglia tra l'Ordine dei Templari e la Confraternita degli Assassini e il mondo di Assassin's Creed sul piccolo schermo riavviando il franchise dopo il fallimento del primo film con Michael Fassbender. Ai problemi di creatività ora si aggiunge la perdita dello showrunner Jeb Stuart (Vikings: Valhalla, Die Hard), che ha abbandonato il progetto. 

La trasposizione da videogame a produzioni live-action anche in passato hanno creato non pochi problemi e scarsi incassi al botteghino, come nel caso dei pessimi House of the Dead, Far Cry e Alone in the dark, ma la lista potrebbe proseguire con Hitman e più indietro nel tempo con il primo tentativo di dare vita a Super Mario Bros. nel lontano 1993.

Link al trailer del terribile House of the Dead: più che senza precedenti un "filmone" senza arte, né parte!