Ubisoft: 30 frames per secondo ''più cinematografici''

di Tommaso Alisonno

Nei giorni scorsi abbiamo parlato parecchio della questione relativa alla risoluzione di Assassin's Creed: Unity e dei motivi per cui Ubisoft afferma (con un po' di confusione tra le alte sfere) di averla fissata a 900p piuttosto che 1080p. Il tutto ha fatto passare più o meno in sordina l'altro dato relativo alla grafica, ossia il frame rate fissato a 30 fps... ma stando alle parole di Nicolas Guérin e Alexandre Amancio riportate da TechRadar, anche questa sarebbe stata una scelta specifica.


"In Ubisoft per molto tempo abbiamo voluto spingere i 60fps. Io non penso che sia una buona idea, perché non guadagni così tanto dai 60fps e non sembrano reali - dichaira Guérin - E' un po come il film de Lo Hobbit, sembrava un po' strano." Secondo Guérin, l'intera industria starebbe abbandonando lo standard dei 60fps, perché non è "così buono" in termini di qualità dell'immagine.


Amancio, invece, ha un approccio più pragmatico alla questione: "30[fps] erano il nostro obiettivo, hanno un aspetto più cinematografico. 60 sono ottimi per uno sparatutto, ma non altrettanto per un action adventure. La gente è maggiormente a proprio agio coi 30fps. Ci permettono anche di spingere al massimo i limiti di tutto. E' come quando la gente chiede della risoluzione: volete il numero o la qualità dei pixel che volete? Se il gioco appare strabiliante, a chi importa dei numeri?"


A qualcuno certamente importerà, sennò non si spiegherebbero tutte queste polemiche. E a voi? A voi importa?