Assassin's Creed Unity criticato dalle autorità Francesi
Assassin's Creed Unity, come certamente saperte, è ambientato (principalmente) a Parigi durante gli anni a cavallo della Rivoluzione Francese. Notoriamente, una delle figure politiche più importanti di quel periodo è stato Maximilien Franois Marie Isidore de Robespierre: per quanto all'inizio del gioco un disclaimer reciti a chiare lettere che si tratti di un'opera di FANTASIA, a qualcuno in Francia non è piaciuto il modo in cui "l'eroe della Rivoluzione" viene dipinto da Ubisoft Montreal.
"Questa è propaganda contro la gente - afferma Jean-Luc Melenchon, ex candidato presidenziale ed EuroDeputato, secondo quanto riportato da indipendent.ie - Le persone sono mostrate come barbari, come selvaggi assetati di sangue. Un uomo che è stato il nostro liberatore in una fase della rivoluzione è ritratto come un mostro" Melenchon continua descrivendo Unity come parte di una "cospirazione capitalista" che "riscrive la storia per glorificare gli sconfitti e screditare la Repubblica".
Alexis Corbière, segretario generale di La Partie de la Gauche, aggiungerebbe che Unity "Ha torto nell'affermare che ci siano state centinaia di migliaia di morti negli anni del Terrore che le strade fossero cosparse di sangue" e ha criticato il modo in cui i giochi insegnano la storia ai giovani.
Ubisoft, dal canto suo nelle parole di Antoine Vimal du Monteil, produttore del gioco, si è limitata a rispondere che Assassin's Creed Unity è un'opera di fantasia e non una lezione di storia.