Assassini prezzolati in-game

di Tommaso Alisonno

Da quando giocava ai MMORPG non aveva voglia di studiare, e dopo aver interrotto gli studi, non ha lavorato per più di tre mesi (in una ditta di software). Il cinese in questione si chiama Xiao Feng, 23 anni, il cui padre si é trovato costretto a prendere drastici provvedimenti per allontanare il figlio dal passatempo di cui era diventato morbosamente attratto.


C'é da dire che il provvedimento scelto dal signor Feng é stato in verità più "morbido" rispetto ad un altro adottato in Cina in cui i ragazzi vengono addirittura mandati in dei campi di correzione: il padre di Xiao ha invece pensato bene di "rovinare" l'esperienza del ragazzo sul suo stesso terreno assoldando due giocatori che lo "assassinassero" tutte le volte che entrava in-game.


In un modo o nell'altro, lo stratagemma del signor Feng sembra aver funzionato: stanco di non poter effettivamente giocare, Xiao é venuto a patti col padre, assicurandogli che avrebbe dedicato del tempo alla ricerca di un lavoro che lo interessasse sul serio.


E voi? Quanti di voi hanno preso in considerazione la possibilità di svolgere la professione di killer virtuale?