Assassin's Creed Shadows: la risposta degli sviluppatori alle critiche
Il team che si occupa del gioco ribatte alle perplessità sollevate dal Giappone
Assassin's Creed Shadows ha sollevato molte polemiche riguardo l'aderenza alla realtà storica del periodo rappresentato all'interno del gioco, il Giappone del XVI secolo e in particolare per uno dei due protagonisti, Yasuke, al quale è stata attribuita l'etichetta di "Samurai". Esistono pareri favorevoli in tal senso, ma anche chi è talmente contrario da aver chiesto la cancellazione del gioco. Il produttore di Shadows è già intervenuto sulle questioni e adesso hanno deciso di farlo anche gli sviluppatori.
La posizione degli sviluppatori su realtà storica e Yasuke
Il team di AC Shadows ha affidato la sua replica ad un lungo messaggio via Twitter/X. Viene fatto presente che il Giappone feudale descritto nel gioco sia stato realizzato con l'aiuto di consulenti, ma lo scopo del gioco non sia quello di fornire una rappresentazione storica rigorosa, bensì di raccontare delle vicende fittizie all'interno di questo setting. Yasuke, con il mistero che circonda la sua vita, era il candidato ideale per esserne il protagonista (o meglio, co-protagonista).
Gli sviluppatori sono consapevoli che la qualifica di Yasuke come samurai sia un argomento controverso e di aver suscitato critiche in Giappone e si scusano per l'accaduto, sottolineando di avere il massimo rispetto per la cultura locale.