Baldur's Gate III: Larian Studios contro gli Scalper

Un tweet di disprezzo, ma servirà a poco

di Tommaso Alisonno

Baldur's Gate III è ormai disponibile da oltre un anno, ma se puntiamo le lancette della macchina del tempo al 2022 scopriamo che già da allora era possibile prenotare sul sito di Larian Studios la prestigiosa Collector Edition dell'RPG. Parliamo di quel pacchettone contenente, oltre al gioco, la stautetta diorama del Mind Flayer contro il Drow, la mappa in tessuto, i 3 CD della colonna sonora e tante, tante, tante altre belle cosine, alla modica cifra di €270.

E questo utilizzo dell'aggettivo "modica" diventa tutt'altro che sarcastico nel momento in cui lo stesso prodotto - non più disponibile presso il produttore e che non verrà mai più riproposto trattandosi di una serie limitata e numerata - è adesso acquistabile solo tramite eBay presso venditori che applicano etichette che vanno dai 1000 ai 3000 dollari.

Scalper.

O se preferite il termine italiano: bagarini. Quelli insomma che acquistano un prodotto per poi rivenderlo a prezzo super-maggiorato. Un altro esempio molto recente di questa forma di commercio l'abbiamo visto al lancio dell'edizione del 30° Anniversario di PS5.

Si tratta di una pratica dunque molto diffusa e chi la applica non fa nulla di illegale: è il libero mercato e chiunque ha il diritto di stabilire il prezzo che vuole per il prodotto che possiede legalmente e che vuole vendere.
Ciò non di meno, la pratica è da molti considerata moralmente inaccettabile, per non dire spregevole.

È il caso del produttore di Larian Michael Douse, il quale senza peli sulla lingua esprime su X tutto il suo disprezzo nei confronti di questa pratica:

"Odio gli scalper, gente. Capisco come funziona la merce, ma questa Collector's Edition non è Merce. È progettata per rendere qualcuno felice, non ricco. Se la compri per rivenderla, quello che stai facendo è rendere qualcuno triste."

Molto romantico da parte sua - e condivisibile da parte di chi, come lo scrivente, conosce bene ciò che creativamente precede la fase commerciale - ma come abbiamo già detto non c'è niente di illegale e purtroppo la legge del mercato detta che nel momento in cui un bene, qualunque esso sia da un foglio di carta a una banana appiccicata su un muro, viene messo in vendita è una merce. A meno quindi di non prendere opportuni provvedimenti affinché il bene acquistato non sia presumibilmente subito goduto [per esempio come fatto da Sony nelle prenotazioni Giapponesi della succitata PS5] ci sarà sempre qualcuno pronto a rivenderlo a prezzo maggiorato.

L'unico modo per contrastare gli scalper a posteriori è quello di produrre altri esemplari del prodotto in questione - cosa, come s'è detto, impossibile per rispetto a chi ha acquistato le prima versioni - oppure rinunciarvi per una versione meno costosa - come la Deluxe da 80€ - lasciando questi individui a bocca asciutta.

...ma non è sempre facile praticare la continenza...