Bayonetta: Hideki Kamiya porterà la saga nella tomba

per il "papà" della strega l'opera resterà sempre incompiuta

Bayonetta Hideki Kamiya porterà la saga nella tomba

Bayonetta è senza dubbio alcuno uno dei personaggi più importanti del portfolio di Platinum Games, seconda probabilmente solo a Dante di Devil May Cry. E come parte delle avventure del canuto mezzo-demone, anche la Strega di Umbra deve la sua esistenza alla genialità del game designer Hideki Kamiya che però, lo scorso ottobre ha lasciato la software house. Che ne sarà adesso dell'occhialuta pistolera magica?

Bayonetta: il suo futuro senza Kamiya

A gettare ombre sul futuro della strega è lo stesso Kamiya in una video rilasciato su YouTube che vi riportiamo integralmente:

"Ne ho parlato in varie interviste - dice Kamiya - la serie di Bayonetta sarebbe dovuta consistere in un totale di nove episodi e avrei voluto veder crescere il franchise come una saga. Ma a quanto pare dovrò portare l'intera saga con me nella tomba. È un peccato. Non possiedo l'IP di Bayonetta, ma immagino che chi lo possiede continuerà a sfruttarlo."

Bayonetta: la serie fin qui

Il primo Bayonetta fu pubblicato da SEGA nel 2009 su PS3 e Xbox 360. Nel 2014 SEGA siglò un accordo di esclusiva con Nintendo per la pubblicazione di Bayonetta 2 in esclusiva per Wii U: per l'occasione anche il primo titolo fu convertito per la console Nintendo, e nel 2017 debuttò anche su PC Steam, ma ormai il brand era in mano a Nintendo per il futuro, che ne fece un porting su Switch nel 2018.

Infatti anche Bayonetta 3, anno 2022, è un titolo in esclusiva Nintendo Switch, di cui abbiamo la Recensione. Si tratta probabilmente dell'ultimo titolo a portare la firma di Hideki Kamiya, giacché non è chiarissimo il grado di coinvolgimento che il papà della serie ha avuto nello sviluppo dello spin-off Bayonetta Origins: Cereza and the Lost Demon, pubblicato lo scorso Marzo e di cui abbiamo altresì la Recensione.

Hideki Kamiya: il futuro

Rispondendo ad altre domande, Kamiya ha dichiarato di aver lasciato la compagnia perché sentiva di dover seguire i suoi ideali in materia di creazione di giochi e di aver dovuto scegliere la strada che reputava giusta per andare avanti. A chi gli ha chiesto se avrebbe collaborato con altri famosi game designer, come Yoko Taro o Hideo Kojima, Kamiya ha risposto negativamente: "Sarebbe un disastro! Non funziona come in Dragon Ball, dove Goku si fonde con altri personaggi. Due persone con personalità e idee completamente differenti entrerebbero in contrasto. Non c'è modo che da qualcosa del genere possa uscire un gioco decente."

Non ci resta che attendere dallo stesso Kamiya notizie sul suo futuro, augurandogli nel frattempo il classico "buon lavoro".

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI