Bella in rosa – Il 4K che non ti aspetti
Imperdibile cult romantico scritto da John Hughes in un'edizione UHD "stringata"

Commedia romantica di culto del 1986 di Howard Deutch su sceneggiatura dell'indimenticato John Hughes, seppe catturare con autenticità le sfumature dell'adolescenza in particolare di quel meraviglioso decennio, riuscendo a bilanciare momenti di delicata introspezione a un tocco di umorismo.
La protagonista è Andie Walsh (Molly Ringwald), ragazza di umili origini che frequenta una scuola piena di rampolli benestanti e che rappresenta il classico archetipo della giovane outsider che lotta per affermare la propria identità.
Pur basandosi su cliché narrativi, l'amore contrastato tra la ragazza povera e il ragazzo ricco (Andrew McCarthy) coinvolge grazie alla scrittura di Hughes. La parte dell'innamorato non corrisposto spettò al bravo Jon Cryer, che assieme ad Annie Potts regalava il giusto tocco di eccentricità. James Spader è invece il bello, ricco e snob in parte forzato. Una commedia romantica che intrattiene senza scadere nel melodrammatico, tra le pietre miliari degli '80 da vedere e rivedere con dolce nostalgia.
Girato analogico 35mm a imprecisata sensibilità ASA, formato immagine originale 1.78:1 “Full Frame” come venne ripreso (3840 x 2160/23-97p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. Rispetto alla precedente edizione Full HD siamo un ampio gradino al di sopra, per il maggior spazio colore, inferiore compressione delle luci con elementi dinamici in virtù del Dolby Vision e ulteriore precisione nei passaggi chiave. Si guadagna ancora in termini di risalto elementi anche in secondo piano, neri convincenti per uno spettacolo mai prima d'ora così fedele alla visione sala.

Solito Dolby Digital 2.0 stereo (224 kbps) per l'italiano insufficiente per un ascolto dignitoso tramite impianto Home Theater, con qualche criticità di fondo e praticamente zero dinamica. Consigliabile passare all'originale DTS-HD Master Audio 5.1 canali (24 bit) che regala la giusta forma e dimensione a questo gioiello anni '80 tra dialoghi, qualche effetto e la splendida colonna sonora. Nessun extra.