Bioshock: Infinite "come il Far West"

di Davide Ottagono

Bioshock: Infinite, appena annunciato, sarà più "vivo" dei suoi predecessori, conferma Levine. La città volante di Columbia sarà piena di personaggi, a differenza della deserta Rapture.


"Tornando a Bioshock, questo era nato con l'intenzione di far sembrare tutto morto", ha infatti detto. "Non c'era molta interazione con i personaggi, e quando c'era... bhe, penso di aver creato io i dialoghi con persone dall'altra parte di un vetro. E non lo dico con fierezza, perché l'idea sta iniziando ad annoiare"


"La nostra idea nel nuovo gioco é che ci sono molti personaggi che non per forza vi attaccheranno. Potrebbero non essere interessati neanche a combattere, ad esempio. La sensazione che voglio dare é come quella del Far West, dove si entra in una stanza e tutti hanno la mano sulla pistola, perché é piena di gente spaventosa"


"Parte della sfida é capire chi sia una minaccia e chi no. O, se si sta combattendo, trovare un modo per farsi nuovi alleati. E' un po' come il concetto del Big Daddy, che non attaccava finché non lo disturbavate, ma abbiamo esteso il concetto al mondo intero"


"Ci abbiamo messo poco a capire che é l'ingranaggio che muove anche il mondo reale. Negli sparatutto, però, non siamo abituati a questo. In genere, tutti quelli che ti vedono ti sparano. Dal lato narrativo, ci dà anche parecchia libertà"