Blizzard e NetEase di nuovo insieme? WoW potrebbe tornare in Cina

La neo sussidiaria di Microsoft non intende rinunciare al ricco mercato cinese

di Davide Tognon

Dire che Blizzard Entertainment stia vivendo un periodo intenso sarebbe un eufemismo: la compagnia americana, ancora fresca dell'acquisizione da parte di Microsoft, si prepara ad assistere ad un cambio al vertice con l'addio a Bobby Kotick e anche lo scandalo che l'ha travolta due anni orsono sembrerebbe essere giunto ad un punto di svolta. Dall'altro lato, proprio oggi abbiamo visto che NetEase non se la passi benissimo in patria.


Blizzard e NetEase, questo matrimonio s'ha da rifare?

Lo scorso gennaio, Blizzard è uscita dal mercato cinese, lasciando molti appassionati privi dei vari World of Warcraft, Overwatch, Heartstone ecc... La causa è da ricercare nella rottura col publisher locale, NetEase, una separazione che ha lasciato degli strascichi. Dopo un anno, le strade di Blizzard e NetEase potrebbero però incrociarsi di nuovo: il ritono di fiamma è ipotizzato dal portale cinese 36 Kripton.

Stando alle informazioni raccolte, Blizzard avrebbe contattato numerosi publisher per riportare le proprie ip in Cina, senza però riscuotere successo. Di conseguenza, sarebbe tornata a bussare alla porta di NetEase, per proporre una riappacificazione. Ammesso che NetEase accetti, i videogame di Blizzard potrebbero dunque tornare ad avere server dedicati in Cina, un'ottima notizia per la playerbase locale.