Blue Beetle - Incassi ai minimi storici, James Gunn nei guai

L'unica notizia positiva dagli Stati Uniti è quella che Blue Beetle è riuscito a scavalcare Barbie, ma per una semplice questione temporale rispetto al film interpretato da Margot Robbie. In realtà i numeri del box office mondiale dicono tutta un'altra cosa.

Blue Beetle ha debuttato negli States con 25,4 milioni di dollari, una cifra nettamente inferiore ai 30,1 milioni di dollari di Shazam! La furia degli dei. Ha fatto meglio solo rispetto a Wonder Woman 1984 che fece 16,7 milioni, ma all'epoca c'erano le restrizioni per la pandemia e la concomitanza della disponibilità su HBO Max. Anche il flop di Suicide Squad, arrivato in misura eguale Cinema + VOD ha messo insieme un debutto superiore pari a 26,2 milioni nel suo primo weekend.

Anche se l'opera non poteva mancare all'appuntamento con una pioggia di CGI e spese elevate, rispetto agli standard DC non è stata particolarmente costosa consumando circa 125 milioni di dollari, cui si è aggiunto un lancio marketing non esagerato. Il pubblico che è andato a vederlo non è sembrato particolarmente entusiasta, il che lascia presagire che gli incassi non faranno scintille nemmeno nei prossimi giorni.

Peraltro il film non è messo bene nemmeno nel resto del mondo, dove Blue Beetle ha aggiunto solo 18 milioni in ben 61 mercati. È rimasto dietro sia a Barbie, che ha aggiunto altri 26,7 milioni di dollari, che a Oppenheimer, con altri 32 milioni, e il confronto con le altre uscite DC fa ancora più male: Shazam! La furia degli dei fece 34,6 milioni in 77 Paesi, Wonder Woman 1984 mise insieme 38,5 milioni e Suicide Squad a 45,7. Troppo facile puntare il dito solo contro James Gunn, riconoscendolo unico colpevole della situazione: che il risultato sia un altro campanello d'allarme del disinteresse del grande pubblico per il genere?