Brevik dal carcere si lamenta dei videogiochi che gli danno dai giocare.
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Sicuramente ricorderete Anders Behring Brevik, un folle che nel 2011 uccise ben settantasette persone per motivi (a detta sua) politici.
Il folle omicida nel tam tam mediatico che ci fu in quei giorni, fu anche avvicinato al mondo dei videogiochi a causa della sua fortissima passione per World of Warcraft.
Passione, che anche in carcere non sembra essersi consumata. In una lettera in cui il detenuto si lamenta delle sue condizioni di prigionia, si parla anche di videogiochi. Brevik afferma che non trova giusto dover giocare con una Playstation 2 e con giochi come Rayman Revolution, che sono per bambini di tre anni, quando gli altri detenuti hanno accesso anche a titoli per adulti.
Deliri di un pazzo? diteci cosa ne pensate!