Bungie travolta dai licenziamenti: dichiarazioni e critiche
La community chiede la testa del CEO
Destiny 2: La Forma Ultima, ossia l'ultima espansione "grossa" prevista e promessa per il titolo fantascientifico di Bungie, era da tempo etichettata come "l'ultima speranza" per la software house di proprietà di Sony per mantenere un certo grado d'indipendenza dalla casa madre. Il colosso Giapponese aveva infatti già messo in chiaro con il CEO Pete Parsons che se i risultati della pubblicazione non fossero stati soddisfacenti avrebbe provveduto a rivedere le condizioni della sussidiarietà.
La Forma Ultima è arrivata a Giugno, ottenendo valutazioni più che positive dalla critica e dal pubblico, compresa la nostra Recensione; evidentemente, però, i dati di vendita non sono hanno raggiunto il livello preteso da Sony [chissà qual era, poi...] e così quest'oggi Parsons ha pubblicato sul blog ufficiale del team un lungo comunicato in cui annuncia drastiche modifiche all'organico di Bungie.
Bungie: Licenziamenti e Spostamenti
In quello che Parsons definisce un giorno "difficile e doloroso", l'annuncio è quello di 220 membri dello staff che perderanno de-facto il lavoro. Oltre a questi, altri 155 membri verranno riassorbiti da Sony Interactive Entertainment, portando con essi uno dei progetti a cui Bungie stava lavorando e che verrà adesso proseguito sotto l'egida di un'altra etichetta Sony.
In tutto questo quindi Bungie perde 375 membri, circa il 30% della sua forza-lavoro, e da adesso sarà impegnato unicamente nella realizzazione dei nuovi contenuti "minori" di Destiny 2 e nello sviluppo dell'annunciato Marathon.
Le Reazioni: c'è chi vuole le Dimissioni
La reazione della community è stata immediata: uno dei primi a mettere la faccia sul movimento di protesta è nientemeno che Dylan Gafner, anche noto come DMG04, attuale Community Lead di Destiny 2: "Imperdonabile. Ancora una volta stiamo perdendo dei talenti leader dell'industria. La responsabilità fatta ricadere sui lavoratori che più volte hanno spinto per fornire risultati a favore della community."
Inexcusable. Industry leading talent being lost, yet again. Accountability falling upon the workers who have pushed the needle to deliver for our community time and time again.
— dmg04 (@A_dmg04) July 31, 2024
Please maintain focus on those who’ve lost their position & income. Offer help where you can. https://t.co/SSDveUd5uW
Ma sono soprattutto i membri di Bungie ad essere rimasti "a spasso" ad essersi scagliati in massa contro la manovra e specificamente contro la persona di Pete Parsons, ed anche quelli che non sono stati investiti dal taglio si sono svegliati urlando "non ho più il mio team!".
I didn’t even tweet that I got promoted last month, but now I get to tweet that I got laid off, so there’s that. gonna miss my team. https://t.co/4OE6R3dclt
— beau (she/her) (@BeauOckers) July 31, 2024
"Non ho neppure Tweettato di essere stata promossa il mese scorso, ma adesso devo tweettare di essere stata licenziata."
i just want to know what they did. Cause iirc pete didnt take a salary cut or anything at least last time. At this point i dont want to hear this kind of surface level things anymore. What DID leadership do exactly? pic.twitter.com/9cm4Jr7neQ
— D2 Postin' (@destiny_thememe) July 31, 2024
"Vorrei solo sapere che cosa hanno fatto - scrive un altro ex-dipendente, criticando le dichiarazioni di Parsons a proposito della necessità di operare dei tagli - Perché 'iirc Pete' non ha subito un taglio al suo salario o altro, per lo meno l'ultima volta. A questo punto non voglio sentire cose di questo livello superficiale. Cosa FA esattamente la leadership?"
Ed ora quella che personalmente ci ha colpito di più:
Coward.
— Sam (@TheSamBartley) July 31, 2024
You did this. You chose this.
I’m already listed as “do not work with” and I don’t care anymore. You lied to my face. Straight to it. You also invited me to come see your new cars TWO DAYS before you laid me off. Two. Fucking. Days.
Leave. Now. pic.twitter.com/nWVGgWXH8J
"Vigliacco. Tu l'hai fatto. Tu l'hai scelto. Sono già nella lista 'non lavorare con' e non mi interessa più. Mi hai mentito in faccia. Proprio davanti a te. Mi hai anche invitato a vedere le tue nuove macchine. DUE GIORNI prima di licenziarmi. Due. Fo**uti. Giorni. Dimettiti. Ora."
Quella delle macchine è una nota passione di Parsons ed è una delle cause di scandalo: nonostante l'azienda si trovi in difficoltà da tempo, infatti, il CEO ha sempre tenuto un tenore di vita molto elevato e tra le altre cose colleziona veicoli d'epoca. Stando ad una stima svolta da Bring A Trailer, infatti, Parsons avrebbe acquistato oltre 20 veicoli da quando, nel 2022, Bungie è stata acquisita da Sony alla cifra di 3.6 Miliardi di Dollari.
Ovviamente le accuse e gli attacchi non si sono limitate a questo pochi post che vi abbiamo riproposto: X ribolle della rabbia degli ex-dipendenti e dei fan di Bungie e Parsons ha dovuto bloccare il suo profilo per arginare la shitstorm che gli stava piovendo addosso come un temporale.
Rassegnerà le Dimissioni? Staremo a vedere...